Spaccavano i finestrini delle auto in sosta lungo il litorale cilentano e, oltre a impossessarsi di denaro e carte di credito, rivendevano online l'abbigliamento trovato all'interno dei veicoli tramite un profilo riconducibile a uno di loro. E' quanto ipotizza un'inchiesta della Procura di Vallo della Lucania che ha portato i carabinieri di Agropoli a eseguire un'ordinanza cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due uomini e quella dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per due donne.
Per gli inquirenti, gli indagati, a vario titolo, anche in concorso tra loro, avrebbero messo a segno, nei primi mesi di quest'anno, cinque furti su autovetture in sosta lungo il litorale di Ascea, Casal Velino, Capaccio Paestum e Castellabate, oltre che il furto di un'automobile a Laureana Cilento, poi trovata nei giorni successivi a Capaccio Paestum.
Gli indagati, secondo la ricostruzione investigativa, avrebbero infranto i vetri dei veicoli parcheggiati, portando via soldi e carte di credito con cui, in alcuni casi, avrebbero tentato, senza riuscirci, di effettuare prelievi agli sportelli Atm. L'abbigliamento rubato nelle automobili, invece, sarebbe stato successivamente rivenduto attraverso una nota piattaforma commerciale tramite un profilo riconducibile a uno degli indagati. I militari dell'Arma hanno recuperato, durante l'attivita', parte della refurtiva, che e' stata poi restituita alle vittime.