Pompei

Le nuove frontiere del florovivaismo italiano: dalla salute all'agri-wedding. A Pompei il terzo congresso nazionale del fiore italiano, organizzato da Coldiretti e Consulta Florovivaistica Nazionale. "Il mondo ci guarda sempre con grande interesse. - ha affermato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini - Sta a noi far emergere il nostro settore lavorando con le istituzioni per creare anche eventi di carattere internazionale. Può essere patrimonio dei cittadini che vivono nel resto del mondo e che decidono di vivere esperienze nel nostro territorio e in una regione come quella della Campania".

Numeri strepitosi e da valorizzare

Pompei e Castellammare di Stabia capitali di un settore cardine del made in Italy in termini economici, occupazionali e ambientali. Nel congresso la partecipazione dei massimi esperti del settore tra condivisione, innovazioni e visioni future. "Il florovivaismo campano è in forte crescita. - ha spiegato il presidente di Coldiretti Campania, Ettore Bellelli - Basti pensare che soltanto con lo 0.2 per cento di superficie utilizzata riesce a un fatturato che rappresenta il 10 per cento della produzione lorda vendibile agricola della nostra Regione". "È uno dei settori più belli del mondo. - ha aggiunto Mario Faro, presidente della Consulta Florovivaismo Coldiretti - È a contatto con la natura, con il benessere, con la bellezza in generale. Oggi magari i giovani sono attratti più dal digitale. Invece, noi vogliamo, con giornate come queste, farli riavvicinare a settori che riteniamo fondamentali e redditizi".