" Nell'ambito della municipalità collinare che comprende i quartieri del Vomero e dell'Arenella, in questi giorni, tiene banco non solo il problema della caduta delle alberature stradali, ben tre nelle ultime ore, in via Giotto, in via Scarlatti e in via Tito Angelini ma anche il fenomeno altrettanto preoccupante, per le possibile conseguenze sull'incolumità dei pedoni, della caduta di calcinacci dalle facciate degli edifici " . A intervenire, ancora una volta su una vicenda più volte alla ribalta delle cronache, per ultimo l'11 novembre scorso, quando la caduta di calcinacci, staccatisi dall'ultimo piano di un edificio in via Kerbaker al Vomero, aveva ferito, per fortuna in maniera lieve, una donna che passava sul marciapiede antistante ".
" Stamani - afferma Capodanno - un tratto di marciapiede di via Tino di Camaino, antistante il civico 23 , nel quartiere Arenella, abitualmente particolarmente trafficato, anche per la presenza nei pressi di un'area mercatale all'aperto, è stato completamente transennato mentre a terra risultano ancora presenti alcuni calcinacci derivati dal distacco di pezzi d'intonaco dal fabbricato adiacente. Anche in questo caso si è sfiorata la tragedia. Sul posto sono intervenuti sia i vigili urbani che i vigili del fuoco per le necessarie attività di transennamento e di messa in sicurezza.".
“ Oramai a Napoli, con eccessiva frequenza, si è costretti a registrare il crollo sulla strada di calcinacci derivanti dal cedimento d’intonaci dalle facciate degli edifici, per lo più dai cornicioni e dai sottobalconi – puntualizza Capodanno -. Per fortuna la maggior parte di questi crolli avvengono senza danni a persone o cose, ma, come testimoniano anche recenti fatti di cronaca, in qualche caso si è stati costretti a registrare anche la perdita di vite umane “.
“ La collina partenopea risulta particolarmente colpita da questi eventi, pure per la presenza di numerosi edifici, afflitti da evidenti carenze manutentive, a partire proprio dalle facciate prospicienti sulla pubblica via – sottolinea Capodanno – Purtroppo, nel capoluogo partenopeo, negli ultimi tempi sembra manifestarsi una diffusa indisponibilità alla cura costante e continua delle parti comuni dei fabbricati, con il risultato che, quando s’interviene, anche perché costretti dai provvedimenti emessi delle autorità competenti, ai fini della sicurezza, lo si fa sovente con le sole opere provvisionali, tese ad eliminare nell’immediato il pericolo, rimandando poi, sine die, gli interventi definitivi “.
“ Per risolvere il problema in maniera organica e definitiva – propone ancora una volta Capodanno – occorrerebbe organizzare, presso ciascuna delle dieci municipalità cittadine, una vera e propria task force di tecnici con il compito di monitorare tutto il patrimonio edilizio pubblico e privato che si affaccia lungo le strade, descrivendo attraverso apposite schede lo stato nel quale si trovano i singoli edifici esaminati, e segnalando immediatamente quelle situazioni dove si manifestano problematiche che potrebbero incidere sulla sicurezza per gli immediati interventi del caso “.
Capodanno al riguardo rivolge un nuovo appello al sindaco di Napoli, Manfredi, affinché vengano messi in campo, in immediato, interventi mirati, riguardanti il patrimonio edilizio cittadino, atti a garantire la sicurezza delle persone, scongiurando così possibili danni a persone e a cose.