Fine anticipata per l'amministrazione comunale di Afragola guidata dal sindaco Antonio Pannone. Nella tarda serata di ieri, l'esecutivo di centrodestra, in carica da oltre quattro anni, è ufficialmente caduto a seguito della firma di dimissioni davanti a un notaio da parte di diciannove consiglieri.
A mettere la parola fine all'esperienza politica di Pannone, eletto al ballottaggio il 18 ottobre 2012, sono stati tutti i membri della minoranza, ai quali si sono uniti sette consiglieri della stessa maggioranza. Un atto che ha superato il quorum necessario, decretando lo scioglimento automatico dell'assise e, di fatto, la fine del mandato del primo cittadino.
I 1500 Giorni di Tensioni e la Fine del Centrodestra
Si chiude così, dopo circa 1.500 giorni, l'esperienza di governo di una coalizione di centrodestra che, pur forte di ben nove liste (incluse le sigle ufficiali di Fratelli d’Italia e Lega), è stata costantemente dilaniata da "guerre intestine" mai sopite. Le frizioni, latenti per anni, si erano aggravate in modo significativo negli ultimi tre mesi, producendo una sequenza di scossoni politici che avevano già preannunciato il crollo. Tra i momenti di maggiore tensione si ricordano: La sfiducia al presidente del consiglio comunale, Biagio Castaldo, votata sorprendentemente anche da esponenti della maggioranza. Il successivo azzeramento della giunta, un tentativo di riequilibrio politico fallito. Le dimissioni lampo dello stesso sindaco Pannone, poi ritirate all’ultimo momento. Nonostante la maggioranza fosse definita "bulgara" per i numeri iniziali, questa serie di eventi ha progressivamente eroso la stabilità fino al crollo di ieri sera.
A gettare un'ombra ulteriore sul già instabile scenario politico locale e a fare da probabile catalizzatore per le dimissioni di massa, è stato un evento giudiziario recente. Si tratta dell'arresto per doppia evasione dagli arresti domiciliari dell’ex senatore del PdL e già sindaco di Afragola, Vincenzo Nespoli. Nespoli è da sempre riconosciuto come il vero "patriarca" e figura chiave di riferimento del centrodestra afragolese. L'eco delle sue vicende giudiziarie, secondo gli osservatori locali, potrebbe aver rappresentato l'elemento finale di rottura all'interno di una coalizione già al collasso, spingendo parte della maggioranza a staccare la spina. L'amministrazione Pannone lascia ora la città nelle mani di un commissario prefettizio, in attesa di nuove elezioni.