Il Napoli torna a vincere tre partite di fila e mette di nuovo le mani sul primo posto. Sorpasso alla Roma riuscito, ma si resta in coabitazione col Milan. Campionato apertissimo e lotta scudetto serrata, ma gli azzurri hanno vinto la sfida con loro stessi dopo la "crisi Conte" e il cambio modulo che ha ridato energia e gioco alla squadra. Neres protagonista di un primo tempo autoritario. Conte tiene in campo una squadra compatta, organizzata e spietata negli spazi. Cambi nella ripresa funzionali a una piccola impresa, ossia scacciare i fantasmi con velocità e con le idee. Mercoledì inizia un'altra competizione, con una Coppa Italia da non sottovalutare.
Il Napoli supera la Roma 1-0 allo Stadio Olimpico, compiendo un sorpasso cruciale in testa alla classifica e agganciando il Milan a quota 28 punti. La vittoria, siglata da una rete di Neres nel primo tempo, segna un’importante svolta per la squadra di Antonio Conte, che ritrova fiducia dopo alcune difficoltà nelle recenti trasferte. Al contrario, la Roma di Gian Piero Gasperini esce ridimensionata: il club giallorosso, capolista solitaria dopo 12 giornate come non accadeva dalla stagione 2013/14, fallisce l’ennesima opportunità di dimostrare maturità in uno scontro diretto. Nel primo tempo il Napoli impone il proprio gioco, dominando il possesso palla (62%) e i passaggi riusciti (258 contro 153). La strategia della Roma, centrata sulle chiusure preventive, viene messa in crisi dai rapidissimi attaccanti partenopei, con Mancini e Ndicka costretti spesso a rincorrere. Il vantaggio degli ospiti arriva al 36’, grazie a un'azione nata in transizione: Højlund difende palla spalle alla porta e lancia Neres, che con uno scatto bruciante supera Mancini e batte Svilar per l’1-0.
La Roma, imprecisa e timida, fatica a rendersi pericolosa nei primi 45 minuti. Le uniche scintille arrivano da un tentativo fuori misura di Soulé con un sinistro a giro e da un tiro debole di Mancini che non impensierisce Milinkovic-Savic. Durante l’intervallo, Gritti, vice di Gasperini in panchina a causa della squalifica del tecnico, tenta di cambiare le carte in tavola, inserendo Baldanzi al posto di Ferguson. Per vedere Dybala in campo bisogna però attendere il 61’, quando sostituisce Soulé, mentre El Aynaoui rileva Cristante già ammonito. Nonostante gli innesti, la Roma continua a commettere troppi errori in fase di disimpegno.
La pressione offensiva dei giallorossi rimane sterile: Pellegrini tenta la conclusione al 77’, ma il tiro finisce alto. Le ultime mosse di Gritti includono gli ingressi di Bailey ed El Shaarawy, ma è solo nel finale che arriva l'unica vera occasione da gol per la Roma. Dybala serve un ottimo pallone a Baldanzi, ma il tiro del giovane centrocampista con il piede debole trova una risposta decisiva di Milinkovic-Savic. Il Napoli resiste e conserva il vantaggio fino al fischio finale, riprendendosi il primato in classifica proprio in vista del big match contro la Juventus dell’ex Luciano Spalletti.
ROMA-NAPOLI 0-1
ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Mancini 5, Ndicka 5, Hermoso 5.5; Celik 5.5, Cristante 5.5 (17' st El Aynaoui 6), Kone 5.5, Wesley 5.5 (38' st El Shaarawy sv); Soulé 5 (17' st Dybala 5), Pellegrini 5.5 (35' st Bailey sv); Ferguson 6 (1' st Baldanzi 5). In panchina: Vasquez, Gollini, Rensch, Tsimikas, Ziolkowski, Sangaré, Ghilardi, Pisilli. Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato) 5.
NAPOLI (3-4-3): Milinkovic-Savic 7; Beukema 7, Rrahmani 7, Buongiorno 7.5; Di Lorenzo 7, Lobotka 6.5, McTominay 7, Olivera 6; Neres 7.5 (40' st Lucca sv), Hojlund 7 (35' st Elmas sv), Lang 6.5 (24' st Politano 6). In panchina: Contini, Ferrante, Juan Jesus, Mazzocchi, Marianucci, Spinazzola, Vergara, Ambrosino. Allenatore: Conte 7.
ARBITRO: Massa di Imperia 6.
RETE: 36' pt Neres.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Cristante, Lobotka, Beukema, Baldanzi, Ndicka, El Shaarawy, Olivera. Angoli: 4-2. Recupero: 1' pt, 6' st.