“Ora si vedono gli uomini”. La debacle è pesantissima. Giuseppe Raffaele ci mette la faccia, commentando Benevento-Salernitana 5-1 che è un colpo durissimo: “Quando perdi un derby 5-1 c’è poco da commentare, anche le cose buone vanno in secondo piano Il 2-1 lo abbiamo preso piazzati in area. E’ una sconfitta da mettere da parte, chiediamo scusa alla tifoseria. Se vogliamo riprendere il cammino. Questo mi dà una motivazione per ripartire. Attaccavamo con facilità di manovra. Il secondo ci ha messo in difficoltà, il terzo ci ha mandato in tilt. Poi la partita ha preso il corso che non volevamo”.
Raffaele si prende anche le sue responsabilità: “Siamo nel bel mezzo di un percorso che ci vede in zone altissime. Sapevamo che potevamo e dovevamo fare in più. Qui siamo in una piazza che lotta e merita altro. Se ho un demerito e non esser riuscito a motivare la squadra all’intervallo. Cosa ci hanno detto i tifosi? Di dare di più. Lo faremo con il Trapani, dobbiamo dimenticare tutto, fare tesoro degli errori e lavorare su cosa non è andato. Siamo una squadra che ha bisogno di concentrazione, determinazione, dobbiamo ripartire dai primi 40’, capire gli errori”.
Come si esce da questa crisi? Adesso si vedono gli uomini. Dobbiamo lavorare forte, brucia tanto, me per primo. Oggi è tutto brutto perché prendere cinque gol in un derby fa male. Dispiace perché eravamo partiti bene ma non ci si può sciogliere davanti alle difficoltà. Non penso che abbiamo sofferto perché abbiamo aggredito. Abbiamo subito due gol in area di rigore. Sull’angolo che ha scaturito il contropiede abbiamo ripetuto lo stesso errore. Non si può pensare di rovinare una partita in cui avevamo fatto bene e rovinare tutto. E nel secondo tempo non possiamo pensare di non onorare una maglia che invece va sudata fino al 100’. Non si può chiamare eccesso di generosità. Sono stati errori gravi sui quali si deve lavorare. Ora dobbiamo rialzare la testa, da qui alla fine del 2025 voglio tre vittorie perché non si può rovinare il nostro cammino".