Un viatico per aprire un nuovo ciclo. I cinque gol rifilati alla Salernitana devono fare da apripista ad una squadra che ha bisogno di trovare equilibri e continuità. Dietro l'angolo un'altra trasferta insidiosa, al Simonetta Lamberti di Cava. Nella “piccola Svizzara” non ci saranno tifosi giallorossi, ma all'ombra del portici della città cavese hanno avvertito il sentore di un'occasione da cogliere, indicendo la tradizionale giornata "blufoncè". Battere chi ha maltrattato la Salernitana non avrebbe prezzo e i cavesi di Prosperi ce la metetranno tutta per regalarsi questa impresa.
Il Benevento da parte sua vuole solo dare un seguito alla goleada di lunedì sera: sarebbe insopportabile che i giallorossi si fermassero di nuovo dopo la grade abbuffata contro i granata.
Certo, e non scoppriamo l'acqua calda, si tratterà di una partita sostanzialmente diversa per la strega. Le maglie larghe dei granata si trasformeranno in appiccicose marcature a tutto campo. E allora bisognerà escogitare qualcosa di diverso per violare il Lamberti. Magari anche con qualche variazione sul tema.
Il 3-4-3 di Prosperi è tutt'altro che un invito a nozze: tre difensori arcigni come Luciani, Cionek e Nunziata attendono senza esitazione gli attaccanti giallorossi. Attaccanti del calibro di Sorrentino, Fusco e Orlando non sono neanche gli ultimi arrivati, senza contare l'esperto Fella.
Farà bene Floro Flores a non fidarsi dei metelliani, squadra che al Lamberti non ha ottenuto chissà che, ma che comunque appare assai temibile: 2 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte (hanno perso con Latina e Trapani, ma hanno battuto recentemente Crotone e Potenza...).
Per la prima seduta settimanale all'Avellola, Floro ha ritrovato Borghini, fisicità per la difesa. Non se ne parla ancora per Salvemini, che a questo punto, vista l'efficacia ritrovata di Tumminello, può anche pensare al rientro con maggiore prudenza.