Salerno

Salvatore Campolongo è intervenuto in onda a “Granatissimi” in onda su Ottochannel. L’analisi parte dalla pesante sconfitta di Benevento per la Salernitana di Giuseppe Raffaele: “Questo è un ko difficile da digerire. Però c’è tempo. I campionati non si vincono a dicembre ma a marzo e aprile. Questa squadra va integrata ma non bisogna ricordare che si è reduci da due retrocessioni di fila. E adattarsi alla serie C non è facile. Poi è stato cambiato tanto, o meglio tutto. Bisogna mantenere la calma, la lucidità giusto. Parliamo di una squadra forte e che necessita di rinforzi di spessore. Ma sono sicuro che la Salernitana si giocherà la promozione diretta fino alla fine”.

Qualche dubbio per Campilongo anche sulla scelta di Raffaele di cambiare modulo a Benevento: “Non avrei mai cambiato modulo perché modificare il sistema di gioco porta difficoltà. Raffaele ha sempre giocato con il 3-5-2 e in una partita così importante servivano certezze e non toglierle. Una sconfitta così pesante è sintomatico delle difficoltà. E dopo il secondo gol la squadra si è sfaldata. Il giocare a quattro obbliga ad avere meccanismi che sono diversi dal difendere al tre. Con questa prova ha messo in discussione il suo operato e rischiato di perdere lo spogliatoio.

Come si riparte? Ora bisogna risollevare il morale del gruppo. Non serve dare bastone. Ora serve archiviare, ricompattarsi. E’ vero che c’è stata una debacle ma ora serve resettare perché ci sono tre partite importanti. Non serve gettare benzina sul fuoco altrimenti si rischia un cortocircuito pericoloso. Ma detto questo non bisogna mandare tutto a mare per una sconfitta che è stata pesantissima”.