È andata tutto sommato bene: il Napoli resta attivo nelle quattro competizioni, superando dopo quattro anni gli ottavi di finale di Coppa Italia. Al "Maradona" superato il Cagliari dopo una lunga maratona dal dischetto. 1-1 al 90' dopo le reti di Lucca e Sebastiano Esposito, poi i rigori ad oltranza. Decisiva la parata di Milinkovic-Savic su Luvumbo e il penalty trasformato poi da Buongiorno. Anche il portiere azzurro dal dischetto, che ha fulminato l'ex Caprile con una sassata da 130 chilometri orari.
Un passaggio del turno che fa morale, aspettando la rivale dei quarti, che però arriverà solo tra quasi due mesi, il 27 gennaio - quando si giocherà la sfida tra Como e Fiorentina. Indicazioni positive dal turnover di Conte, con otto cambi e la buona prova di Ambrosino in attacco, ma soprattutto del centrocampista Vergara, anche lui napoletano. Ma ora la testa è già alla Juventus: domenica alle 20.45 riapre lo stadio di Fuorigrotta per l'ultima partita interna del 2025. L'obiettivo è mantenere l'imbattibilità nell'anno solare e chiudere la giornata confermando il primo posto in classifica. Bianconeri senza Vlahovic e Gatti, entrambi oggi sotto i ferri per i rispettivi infortuni.