Salerno

I primi firmatari dell’Alleanza per le Case della Comunità di Salerno annunciano con soddisfazione la sigla del documento nazionale con una vasta coalizione strategica che vede coinvolte numerose organizzazioni del Terzo settore e di Volontariato del territorio provinciale. L'obiettivo dell'intesa è garantire la piena realizzazione di vere Case della Comunità (CdC) integrate con la rete del volontariato e del Terzo settore locale e con tutto il sistema di welfare comunitario, dall’educazione, alla cultura, alla gestione del territorio, alle garanzie di dignità di ogni persona in primo luogo con le strutture di ricovero presenti nei diversi territori.

L'Alleanza è stata concepita per assicurare che le nuove Case della Comunità, previste dal PNRR per la riorganizzazione della sanità territoriale e della salute, non siano solo strutture fisiche, ma veri e propri centri pulsanti della comunità, capaci di rispondere in modo capillare e inclusivo ai bisogni della popolazione, dando concretezza alla salute come bene comune e risultato della responsabilità di ogni Istituzione.

I primi firmatari si impegneranno in una serie di azioni concrete

Allargamento dell’Alleanza: un patto aperto dove tutti i territori con le loro soggettività saranno coinvolti nel processo di costruzione delle CdC. Al fine di realizzare tale obiettivo saranno organizzate assemblee territoriali per informare e per raccogliere adesioni e suggerimenti.

Co-Progettazione dei servizi: collaborare con l’ASL Salerno e gli Enti Locali per definire i servizi socio-assistenziali e sanitari che saranno erogati all’interno dalle CdC, garantendo un’ottica centrata sulla persona e sulla comunità.
Integrazione socio-sanitaria: favorire l'integrazione tra il personale sanitario, i servizi sociali e i volontari, in particolare per i servizi di prossimità, il supporto alle persone che richiedono continuità di cura e sostegno perché fragili e l'orientamento ai servizi.
Contrasto all'isolamento: le associazioni, grazie alla loro conoscenza del territorio, contribuiranno a intercettare le situazioni di fragilità e isolamento, portando i servizi delle Case della Comunità direttamente a casa dei cittadini.

Formazione, informazione e sensibilizzazione: promuovere percorsi formativi congiunti tra volontari e operatori sanitari e sociali ed informare e sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza delle nuove strutture e sulle modalità di accesso, sul valore della partecipazione e della responsabilità sociale e di ogni persona per la salute.

I primi firmatari sono consapevoli che la costruzione delle Case della Comunità sia / possa essere un'opportunità storica per la realizzazione di nuovi modelli di welfare. Ma le mura da sole non bastano, è l'anima della comunità che deve riempirle di vita, di empatia e di prossimità.

Il Terzo settore della provincia di Salerno è pronto a fare la sua parte per un modello sociale e sanitario più umano, equo e vicino ai cittadini. Siamo consapevoli anche della sensibilità in primis di tutto lo staff di ASL Salerno, che tanto hanno investito in questo progetto con il riconoscimento del premio "Migliore Azienda" ai Lean Award 2025 per la sua eccellenza operativa e il premio come "Best practice" nazionale per il progetto "Le Botteghe della Comunità" e riteniamo di contattare la Direzione Generale per un confronto e rendere fattiva la collaborazione con l’azienda locale sanitaria.

Tra le numerose realtà che hanno già aderito all'alleanza figurano:

  • Prima la Comunità;
  • Sodalis CSV Salerno;
  • La RADA Consorzio Cooperative Sociali;
  • ACLI provincia di Salerno;
  • AUSER Campania;
  • AUSER Cava de’ Tirreni;
  • Cittadinanzattiva A.T. Salerno;
  • Associazione “La Tenda Centro di Solidarietà O.d.V.”;
  • Consorzio di Cooperative sociali “Rete-Tenda”;
  • Associazione Oasi – Ambulatorio Casa Nazareth;
  • MO.VI Salerno;
  • Il Villaggio di Esteban Cooperativa Sociale;
  • L’Abbraccio ODV;
  • Gruppo Logos;
  • Forum del Terzo settore della provincia di Salerno;
  • Cooperativa Sociale Stalker;
  • Paideia;
  • Comitato per la Sanità di Cava de’ Tirreni.