La Campania paga il conto più salato della massiccia emigrazione giovanile italiana. Tra il 2011 e il 2024, la regione ha registrato una perdita record di 59 miliardi di euro in capitale umano a causa del trasferimento di giovani under 35 verso il Centro-Nord o l'estero. Questo dato allarmante emerge dal recente Report 2025 del CNEL (Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro), che certifica la Campania come la regione italiana con il maggiore deflusso economico e demografico.
L'Esodo del Mezzogiorno: Oltre 484mila Giovani Trasferiti
Il fenomeno non riguarda solo la Campania, ma l'intero Mezzogiorno. Nello stesso periodo (2011-2024), ben 484 mila giovani italiani hanno lasciato il Sud per il Centro-Nord (al netto dei rientri), con 240 mila diretti nel Settentrione. Il valore complessivo del capitale umano trasferito dal Mezzogiorno al Nord è stimato in 147 miliardi di euro. Una cifra impressionante, così ripartita: 79 miliardi relativi al trasferimento di giovani laureati. 55 miliardi per i diplomati. 14 miliardi per i non diplomati.
La Campania guida la classifica per perdita in capitale umano con i suoi 59 miliardi, seguita dalla Sicilia (44 miliardi), dalla Puglia (40 miliardi) e dalla Calabria (24 miliardi). Lombardia in Testa per gli Afflussi, Ma il Veneto Soffre. A beneficiare maggiormente di questo flusso interno è la Lombardia, che ha ricevuto l'equivalente di 76 miliardi di euro in capitale umano giovane, seguita da Emilia-Romagna (41 miliardi), Lazio (17 miliardi) e Piemonte (15 miliardi).
Tuttavia, il quadro non è interamente favorevole per il Nord. Il Veneto, pur essendo una delle grandi regioni settentrionali, ha registrato un saldo negativo, con 12 mila giovani trasferiti verso l'estero o il resto d'Italia che non sono stati compensati dagli afflussi interni, evidenziando una minore attrattività netta.
Campania in Cima alla Classifica del Deflusso Demografico
Guardando ai numeri assoluti, la Campania detiene anche il record per il maggior numero di giovani emigrati verso altre regioni o l'estero: 196 mila in totale nel periodo analizzato. Seguono la Sicilia con 163 mila e la Puglia con 130 mila. L'emigrazione è sempre più qualificata. Il rapporto del CNEL evidenzia che la percentuale di laureati tra i giovani emigrati è salita al 42,1% nel triennio 2022-2024, in netto aumento rispetto al 33,8% registrato nell'intero periodo 2011-2024.
Precariato e Disparità di Genere
Un'analisi congiunta di Nidil CGIL e Osservatorio Pensioni CGIL inserisce il fenomeno dell'emigrazione nel contesto di un precariato diffuso e sempre più doloroso per tutti i giovani. I collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) impiegati nel settore privato e pubblico hanno percepito un compenso medio annuo di soli 8.566 euro nel 2024. La situazione è ancora più critica per le donne e i giovanissimi: Il compenso medio scende a 6.839 euro per le collaboratrici. Crolla a soli 5.530 euro per gli under 35. Infine, emerge una disparità di genere nell'emigrazione. Sebbene la quota femminile dei giovani emigrati sia in aumento (48,1% nel 2024), il Mezzogiorno presenta i valori più bassi (44,9%), con la Campania in fondo alla classifica regionale con solo il 43,2% di donne tra gli emigrati, seguita da Puglia (43,5%) e Sicilia (44,5%).