Napoli

"Un atto del genere non deve mai passare inosservato e merita la giusta attenzione". Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari, che questa mattina si è recato nella scuola "Scialoja Cortese Rodinò" di Barra, nella periferia orientale  dove si è registrato un atto vandalico. Nel mirino di alcuni teppisti è finito il plesso che accoglie gli studenti più piccoli. Un raid che ha suscitato indignazione da parte dei genitori degli alunni. Fatto che già ieri è stato all'attenzione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Accolto dalla dirigente scolastica Rosa Starniuolo il prefetto si poi è intrattenuto con i docenti ed alcuni genitori "sottolineando che quando si attenta alla scuola, quando si fa un danno alla scuola si danneggia l'intera comunità. E qui nessuno può tirarsi fuori". Assicurando il rafforzamento dei controlli, già deciso nel corso del Comitato di ieri, il prefetto ha auspicato "che episodi del genere non accadano più". Di Bari ha portato anche alla comunità scolastica anche la solidarietà del sindaco, Gaetano Manfredi.

Tre raid vandalici in pochi giorni

L'episodio è accaduto nella notte tra sabato e domenica. Un nuovo atto vandalico: è stata sfondata la porta antipanico con un grosso masso.  È il terzo raid di vandali in pochi giorni all'Istituto Comprensivo I.C.S . "46 Scialoja Cortese Rodinò di Barra, a Napoli est. Questa volta nel mirino dei ladri il plesso Salvemini di via Mastellone. Questo atto arriva dopo il furto presso il punto lettura di Barra, dove è stata rubata una poltrona acquistata dalle realtà del terzo settore che la gestiscono e diversi atti vandalici in altre scuole. La cadenza di questi eventi è diventata preoccupante. La scuola Salvemini era stata oggetto di un raid di ladri durante il lungo ponte elettorale per le regionali: rubati colori e giochi dei bimbi.