Estrapolare, perchè di interesse investigativo, dai cellulari sequestrati, le conversazioni presenti nel gruppo Whatsapp denominato Uanm e Babb e intercorse tra le persone coinvolte tra le 10 del 4 ottobre e le 12 del 5 ottobre.
Mira a questo la consulenza che l'11 dicembre il pm Marilia Capitanio affiderà all'ingegnere Lorenzo Laurato nell'inchiesta sul brutale pestaggio di cui era rimasto vittima a Montesarchio, nelle prime ore del 5 ottobre, Gaetano, il 17enne di Vitulano colpito con una mazza da baseball, calci e pugni anche mentre era a terra.
Un accertamento irripetibile per il quale, in modo che possano nominare specialisti di fiducia, sono stati avvisati i quattro giovani che sono in carcere per tentato omicidio. Si tratta di Donato D' Agostino, 19 anni (avvocato Luca Russo), di Benevento, Osvaldo Masone,19 anni (avvocati Fabio Russo e Camillo Cancellario), Nicolò Palermo, 19 anni (avvocati Francesco Altieri e Vittorio Fucci), e Antonio Ianaro, 20 anni ( avvocati Sergio Rando e Michele Russo).
Tutti erano stati destinatari di una ordinanza di custodia cautelare, confermata dal Riesame, adottata dal gip Maria Di Carlo nell'inchiesta condotta dai carabinieri. Come più volte ricordato, il provvedimento restrittivo era stato firmato dopo l'udienza di convalida, perchè il giudice aveva ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, desumibile dalle modalità del fatto, di allarmante gravità , commesse anche quando il minore era terra, con il corpo già martoriato e reso inerme.
Secondo gli inquirenti, che hanno assegnato a ciascuno di loro, sulla scorta delle immagini di un video di una trentina di secondi, un presunto ruolo nella terribile vicenda, Palermo avrebbe stretto le braccia al collo di Gaetano, con il metodo dell'incravattamento, Ianaro, dopo aver ricevuto una bottigliata dal 17enne, lo avrebbe colpito, D'Agostino avrebbe usato più volte, centrando il minore alla testa, una mazza da baseball. Gaetano si era liberato per un attimo, era scappato ed era caduto. E mentre era sull'asfalto, sarebbe stato colpito, oltre che con la mazza, dai calci alla testa che gli avrebbe sferrato Masone. Per il 17enne, che nel frattempo ha avviato il percorso di riablitazione, l'avvocato Antonio Leone.
(foto di repertorio)