Napoli

Roberto Fico sarà proclamato ufficialmente governatore della Regione Campania martedì 9 dicembre. Il vincitore delle elezioni con il centrosinistra sarà proclamato dal Tribunale di Napoli sulla base del risultato delle elezioni che lo ha visto sconfiggere Edmondo Cirielli per il centrodestra. Fico, del M5S, succede così dopo dieci anni a Vincenzo De Luca come governatore della Campania. 

Il rebus giunta: no ai consiglieri eletti 

In attesa della proclamazione ufficiale Fico sta definendo  i criteri per la composizione della sua Giunta. Nonostante le recenti e accese tensioni dopo lo stop ai consiglieri eletti in Giunta, Fico mantiene una rotta chiara e inderogabile: la squadra di Governo dovrà essere composta esclusivamente da figure di alta competenza, esterne al Consiglio Regionale.

Questa linea è stata prontamente sposata e sostenuta dai principali azionisti della coalizione di centrosinistra, Partito Democratico (PD) e Movimento 5 Stelle (M5S), che hanno fatto quadrato attorno al neo-Governatore. Il diktat di Fico è netto e si basa su due pilastri fondamentali, validi per tutte le forze politiche: Nessun consigliere eletto potrà far parte dell'esecutivo. Questi dovranno accontentarsi di incarichi di sottogoverno. L'obiettivo è duplice: garantire la massima competenza e, al contempo, evitare di "rimanere ostaggio dei partiti della coalizione", richiamando i modelli adottati in precedenza da Vincenzo De Luca e dal Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Campania, un "Laboratorio Nazionale"

In queste ore, Fico è in frequente contatto con i vertici nazionali dei partiti – in particolare Giuseppe Conte (M5S), Elly Schlein (PD) e Matteo Renzi (IV) – con i quali è emerso un accordo di fondo: se la Campania è un "laboratorio nazionale" e un modello per le future elezioni politiche, è fondamentale uscire dalle logiche troppo provinciali e costruire una squadra di prestigio. "Serve quindi una squadra di alto livello, di persone esperte per creare un modello amministrativo di prestigio," ha ribadito il neo-Governatore ai suoi.

La Posizione dei Partiti: PD e M5S in Sintonia

Nonostante le fibrillazioni esterne, i vertici regionali della maggioranza hanno espresso piena fiducia e allineamento con la strategia di Fico. Piero De Luca, segretario regionale del PD, ha smorzato le polemiche, invitando a evitare "dibattiti sui giornali che non aiutano il lavoro delicato" e confermando l'impegno per una "soluzione seria ed equilibrata". Il deputato dem sottolinea: "La Giunta? Sicuramente dovrà essere composta da figure competenti e autorevoli per portare avanti con determinazione ed efficacia il lavoro che ci attende." De Luca ha comunque ricordato che si terrà conto del risultato del PD come prima forza politica della coalizione.

Sulla stessa lunghezza d'onda il coordinatore regionale del M5S, Salvatore Micillo: "Siamo certi che il presidente Roberto Fico costruirà la migliore squadra di governo possibile... un governo regionale fatto di competenza, trasparenza e visione, al servizio dei cittadini." Micillo ha lodato l'equilibrio e la determinazione di Fico, assicurando che la priorità del Movimento resta fare gli interessi dei campani su temi cruciali come sanità, ambiente e lotta alle diseguaglianze.

Anche Enzo Maraio, segretario nazionale dei Socialisti, ha chiesto di dare fiducia a Fico: "Sia lui a scegliere i criteri, bisogna dare una mano, non creare problemi." Per la formazione della Giunta bisognerà attendere circa un mese dalle elezioni di fine novembre, dopo le formalità burocratiche di proclamazione del Governatore e dei consiglieri. L'obiettivo è stemperare le tensioni e consentire all'ex Presidente della Camera di lavorare alla sua squadra con la sua "forza tranquilla".