Il comitato "Uniamoci per l’acqua" sarà presente con una propria delegazione al presidio annunciato per mercoledì 10 dicembre a piazza Montecitorio da un gruppo di sindaci dell'Irpinia e del Sannio, per richiamare l’attenzione del parlamento e del governo, sulla gravissima emergenza idrica che colpisce i nostri territori.
"Da oltre un anno sosteniamo che la regione, da sola, non può reggere il peso del rifacimento delle reti interne e che sono indispensabili decisioni e fondi nazionali ed europei.
Per questo consideriamo giusto e necessario che la crisi idrica dell’Ambito Calore Irpino arrivi finalmente nel cuore delle istituzioni nazionali.
Quello che lascia stupiti i cittadini del nostro territorio è il constatare che su 118 comuni serviti dall'alto calore, ad oggi, sono solo 19 i comuni ed i sindaci che saranno presenti il 10 dicembre per un sit-in piazza Montecitorio. (L'elenco fa sapere il primo dittadino di Ariano Irpino Enrico Franza è in aggiornamento).
Questo dato parla da solo:
Non siamo di fronte alla mobilitazione “dei sindaci dell’Irpinia e del Sannio”, ma all’iniziativa una piccola parte di amministrazioni, mentre la stragrande maggioranza resta in silenzio pur vivendo gli stessi disservizi: turnazioni, autobotti, scuole chiuse, rubinetti a secco. Pertanto, il comitato sostiene che manca una vera assemblea dei sindaci Irpini e Sanniti, manca una piattaforma comune votata e mancano mandati chiari dati dai consigli comunali.
Quello che non manca è la rabbia e lo sconforto di tante famiglie, tante attività commerciali che vivono da troppi mesi disagi e un quotidiano pieno di incertezze.
Come comitato civico non abbiamo nessuna pretesa di sostituirci al ruolo delle Istituzioni, vogliamo solo ricordare a tutti che sono mesi che chiediamo che la crisi idrica venga riconosciuta come questione nazionale, pertanto, riteniamo doveroso:
Portare a Montecitorio la piattaforma che abbiamo costruito in questi mesi con documenti, incontri, analisi, chiedere che questo presidio non sia una passerella episodica, ma l’inizio di un percorso serio, trasparente e verificabile.
La nostra presenza non è una scenografia: è un modo per dire, davanti a tutti, che i cittadini di Irpinia e Sannio non si accontentano più di annunci, scaricabarile e soluzioni facili".
Il Comitato “Uniamoci per l’Acqua” chiede che l’azione istituzionale si concentri su alcuni punti essenziali:
1. Riconoscimento formale della crisi idrica strutturale di Irpinia e Sannio, non ridotta a emergenza stagionale che “passa” con le piogge.
2. Fondo straordinario nazionale per il rifacimento delle reti interne.
3. Attuazione concreta degli impegni già presi in Parlamento sulla crisi idrica irpina.
4. Tavolo istituzionale permanente in Prefettura, con Regione, Acs, Eic, sindaci e rappresentanza dei cittadini, che segua passo passo progetti, fondi, lavori e disservizi, in piena trasparenza.
5. Clausola di salvaguardia sulla gestione pubblica dell’acqua: qualsiasi ipotesi di struttura commissariale deve servire a coordinare e accelerare cantieri.
Ai sindaci che non hanno raccolto l'invito di portare all' attenzione del governo, in modo concreto e responsabile, la grave crisi Irpina, il comitato ed i cittadini ricordano che l’acqua non è un tema da passerelle, ma la misura della dignità di un territorio.
"Chi oggi va a Roma, chi resta a casa, chi governa enti e società, da domani dovrà fare i conti con una verità semplice: o arrivano decisioni e lavori veri, oppure l’emergenza permanente avrà nome e cognome in chi l’ha lasciata marcire".
Ecco l'elenco dei comuni fino alle 9.30 di oggi 6.12.2025 in aggiornamento
1 Ariano Irpino
2 Pietradefusi
3 Montefredane
4 Andretta
5 Sant'Angelo dei Lombardi
6 Vallesaccarda
7 Nusco
8 Calitri
9 San Giorgio del Sannio
10 Solofra
11 Montoro
12 San Potito Ultra
13 Aquilonia
14 Santo Stefano
15 Monteverde
16 Conza della Campania
17 Atripalda
18 Castel Baronia
19 Mercogliano
In aggiornamento