Niente esperimenti. “Con la difesa a quattro diciamo che le cose non sono andate proprio benissimo”, la puntura di spillo arriva direttamente da Daniele Faggiano. La Salernitana incassa la lezione di Benevento e si appresta a ritornare al passato. Con il Trapani, in una sfida fondamentale per ridurre le distanze dal Catania capolista, la Bersagliera dovrebbe ritornare all’usato sicuro. Giuseppe Raffaele ritornerà sul 3-5-2 seppur con qualche variazione di formazione.
Tentazione Longobardi
In difesa si rivedrà Anastasio che scalzerà Frascatore, insufficiente nel derby di lunedì scorso al Vigorito. In mezzo al campo prezioso il ritorno di Tascone che comporrà la linea centrale con De Boer e Capomaggio. Occhi sulla corsia destra: dopo l’esperimento Coppolaro, l’arrivo di Longobardi offre una nuova soluzione a Raffaele. L’ex Rimini ha voglia di dimostrare, ha minuti nelle gambe e ritmo partita per poter partire dall’inizio. Raffaele però è tentato dalla possibilità di dare maggiore apporto alla manovra offensiva schierando Liguori come “quinto”, ripetendo la scelta di Altamura. Davanti si ripartirà da Ferrari e da Inglese.