Grottaminarda

di Paola Iandolo 

Sos del sindacato sul carcere di Sant'Angelo dei Lombardi: l'istituto è senza direttore e comandante. A lanciare l'allarme il sindacalista Ciro Auricchio che denuncia la situazione "grave" oltre al "sovraffolamento". Il segretario regionale dell'Uspp (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria) ha inviato una lettera nelle scorse ore al provveditore dell'amministrazione penitenziaria della Campania, Carlo Berdini.

Al centro della comunicazione, l'assenza contemporanea del direttore e del comandante di reparto presso la casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi, istituto da anni considerato un modello nell'ambito dei percorsi rieducativi: "Una condizione che si ripercuote inevitabilmente sull'intera organizzazione dell'istituto", scrive Auricchio.

Per Auricchio l'assenza di entrambi i ruoli apicali all'interno del carcere irpino sta avendo ripercussioni sull'organizzazione interna, creando un vuoto decisionale in un momento già complesso per la struttura tra carenza di personale, cambiamenti nella tipologia dei detenuti assegnati e necessità di mantenere standard elevati nelle attività trattamentali. Il carcere di Sant'Angelo dei Lombardi è considerato un "fiore all'occhiello dell'amministrazione penitenziaria - evidenzia Auricchio nella lettera - Un avamposto quasi unico nei percorsi rieducativi del condannato, che prevede una progettualità importantissima, volta ad assicurare numerose commesse a livello nazionale per l'amministrazione".

L'istituto è, infatti, impegnato in attività produttive e trattamentali che generano commesse a livello nazionale, con ricadute positive per l'intero sistema penitenziario. Per tutte queste ragioni è  urgente "l'invio di un comandante di reparto e di un direttore titolare in pianta stabile anche attraverso procedure d'urgenza", scrive il sindacalista. Quindi è urgente che l'amministrazione penitenziaria provveda a nominare nuove figure stabili alla guida della struttura "tenuto conto che un'assenza di leadership condiziona significativamente l'intera organizzazione lavorativa".

In base ai dati più recenti nell'istituto risultano presenti 194 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare pari a 124 posti. Un sovraffollamento con 70 persone in più rispetto alla capienza autorizzata. Intanto l'amministrazione ha comunicato che invierà da Secondigliano un comandante, incaricato di colmare almeno una parte del vuoto di figure apicali denunciato dal sindacato.