di Paola Iandolo
Frode fiscale di una nota emittente televisiva. Assolto l’imprenditore difeso dall’avvocato Teodoro Reppucci. La Guardia di Finanza di Amalfi aveva contestato all’imprenditore avellinese una frode fiscale perché si sarebbe avvalso, secondo la ipotesi accusatoria, di una serie di operazioni frutto di fatture per operazioni oggettivamente inesistenti.
Dopo il rinvio a giudizio e la escussione di numerosi testi e dell’esame dell’imprenditore stesso che aveva con forza riconosciuto la correttezza del suo operato, il Tribunale di Avellino in persona del giudice Elena Di Bartolomeo ha assolto l’imprenditore dalla contestazione ipotizzata che riguardava addirittura tre anni di imposta.
Fondamentali sono state anche le questioni giuridiche sollevate dalla difesa dell'imputato, rappresentato dall'avvocato Teodoro Reppucci che ha sostenuto "l'inconsistenza delle prove fondate solo su presunzioni tributarie e per le quali non era stato eseguito essun ulteriore riscontro". Si attendono le motivazioni alla sentenza di assoluzione.