Si sono tutte avvalse della facoltà di non rispondere al gip Salvatore Perrota, dinanzi al quale sono comparse questa mattina, in carcere, per la convalida, le quattro persone arrestate giovedì nelle indagini del pm Patrizia Filomena Rosa e della Mobile sulle due aggressioni subite in casa da un 44enne della città, picchiato, rapinato e costretto a far ricorso, in entrambi i casi, alle cure dei medici del Fatebenefratelli.
Sono rimasti a bocca chiusa, in particolare, Daniele Pizzone (avvocato Gerardo Giorgione), 31 anni, di Benevento, e Manuel Ragucci (avvocato Luca Cavuoto), 31 anni, di San Leucio del Sannio, nei confronti dei quali è stata prospettata una tentata estorsione, in concorso con Guido Gagliardi (avvocato Cavuoto), 37 anni, di San Leucio del Sannio, finito a Capodimonte, dove è rimasto, quarantotto ore prima rispetto agli altri.
L'ipotesi di reato fa riferimento alla prima aggressione subita dal 44enne, che sarebbe stato percosso per non aver consegnato una somma di denaro di cui sarebbe stato debitore.
La seconda, accompagnata anche dalla rapina del suo cellulare, si era invece verificata dopo le sue dimissioni dall'ospedale, e per questo episodio sono stati chiamati in causa Alessio Ragucci (avvocati Cavuoto e Fabio Russo). 21 anni, e Michel Giangregorio (avvocati Russo e Cavuoto), 34 anni, entrambi di San Leucio del Sannio, che hanno fatto l'identica scelta del silenzio.
Nelle prossime ore la decisione del giudice: il Pm ha chiesto la custodia cautelare in carcere, le difese, che hanno fatto notare l'impossibilità di valutare gli atti, una misura meno afflittiva.