La sfida delle sfide, tra adrenalina e orgoglio e la voglia di sentirsi ancora superiore, con i ruoli ribaltati. Ancora una volta è il Napoli a guardare dall'alto la Juventus, che domani alle 20.45 arriva al "Maradona" senza giocatori importanti come Bremer e Vlahovic e oggi fuori anche dalla zona Europa. Ma il grande ex Spalletti, che ha deciso di non pernottare stanotte ma di arrivare solo domani mattina, sarà accolto tra fischi e applausi, prova a far salire le ambizioni della sua squadra chiedendo quella che sarebbe una mezza impresa. Dall'altro lato il Napoli che si è rilanciato con quattro vittorie consecutive in tre competizioni diverse, ritrovando solidità e gioco nonostante i continui infortuni.
L'ultimo in ordine di tempo quello di Lobotka, che toglie pensiero e cervello al centrocampo e costringerà Conte a cambiare ancora qualcosa. Resta il 3-4-2-1, con Elmas al posto dello slovacco e la stessa formazione che ha battuto la Roma, anche se Spinazzola si candida per giocare titolare a sinistra. Ma con Elmas e McTominay a centrocampo sarà un Napoli che giocherà più in verticale, provando a perforare la fragile difesa bianconera, che Spalletti non ha ancora del tutto migliorato. Arbitrerà La Penna, con Abisso e Aureliano al Var.