Salerno

Salvatore Aronica ha presentato Salernitana-Trapani in conferenza stampa: “Affrontiamo una delle corazzate, un club costruito per vincere. Ci siamo preparati bene, lavorando sulle qualità di una squadra molto forte come la Salernitana. Abbiamo studiato come limitare i nostri errori ed essere gruppo pronto a giocarcela alla pari contro una squadra davvero molto forte. Non dobbiamo farci condizionare dalla sconfitta della Salernitana a Benevento. Gli obiettivi dei granata li conosciamo, ovvero vincere il campionato. A prescindere da come scenderanno in campo tatticamente abbiamo immaginato contromisura. Longobardi credo che partirà dall’inizio ma noi reagiremo alle loro scelte con le nostre idee”.

"Granata hanno difesa fragile"

La difesa resta fin qui il punto debole della Bersagliera. Aronica strizza l’occhio: “Abbiamo lavorato anche su questo, immaginando come mettere in difficoltà la loro linea a tre, magari andando uomo su uomo. Abbiamo cercato di capire come ampliare i deficit che stanno dimostrando". Tra i punti di forza invece Capomaggio: “La Salernitana però non ha solo lui come epicentro del gioco: penso a De Boer, Inglese, Ferrari. Poi sì, proveremo ad offuscare le fonti di gioco e cercare di limitare le fonti di gioco”.

"Questioni extracampo non ci influenzano"

Nessuna distrazione invece per quanto concerne la situazione societaria: "Ci siamo sempre isolati dai fattori esterni sin da inizio anno - spiega Aronica -. Pensiamo solo al campo, stiamo bene nonostante gli acciacchi perché rischiamo di avere delle scelte risicate ma allo stesso tempo ho soluzioni pronte, con calciatori pronti a dare il massimo. Dobbiamo cercare soluzioni, senza pensare al momento dei nostri avversari o alle loro ambizioni. Servirà lavorare bene, essere sul pezzo. Formazione? Speriamo di recuperare Di Noia e Fischnaller. Hanno fatto gli straordinari e potrebbero esserci e rischiano di essere gli unici due ingressi in lista convocati. Cercheremo di trovare soluzioni soprattutto per non permettere alla Salernitana di sfruttare l’uomo in più in mezzo al campo. Poi ci sta di andare in trasferta e soffrire come col Benevento perché parliamo di una squadra blasonata proprio come la Salernitana”.