"Rompi un addobbo, non fai il “ribelle”: dimostri solo di non avere rispetto. Stanotte qualcuno ha pensato bene di rompere le palline di Natale sugli ulivi di via D’Afflitto. Un gesto vile, stupido, che non ha nulla di goliardico: è solo vandalismo. Punto".
Ad affermarlo con estrema amarezza e indignazione è il sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza.
Quelle palline non sono solo “cose del Comune”: sono il simbolo di una comunità che prova, nonostante tutto, a rendere più bella la propria città, a creare un clima di festa, a dare un segno di cura degli spazi comuni. Romperle significa offendere il lavoro di chi si impegna, il senso di appartenenza di un’intera comunità, l’idea stessa di bene pubblico. Queste sono, soprattutto, “cose di tutti”.
Per chi ha compiuto questi gesti provo soltanto profondo disprezzo e disappunto: è la fotografia di uno zero assoluto di senso civico. Non c’è ironia, non c’è protesta, non c’è “ragazzata”: c’è solo miseria culturale.
A chi invece ha a cuore Ariano dico questo: non giriamoci dall’altra parte, non facciamo finta di niente. Segnalate, denunciate, prendete posizione. Difendere la città significa anche dire chiaramente da che parte si sta. L’amministrazione, come sapete, ha già dimostrato, grazie anche al nuovo sistema di video sorveglianza, che intende procedere seriamente nei confronti di chi non ha rispetto della nostra città. In tanti sono stati sovvenzionati e segnalati agli organi competenti.
Ariano è molto meglio di chi la sporca, la rompe e la umilia. E continueremo a dimostrarlo, ogni giorno, con i fatti.
Lo sfogo di Alfonso Maraia, giovane stimato commerciante del luogo: "È davvero triste dover condividere queste immagini. Le decorazioni natalizie sono state installate da pochissimo, con l’intento di portare un po’ di atmosfera, bellezza e spirito festivo alle nostre strade. Eppure, nel giro di poche ore, sono già state rotte, calpestate o addirittura gettate a terra.
Sinceramente, provo disgusto e amarezza. Non è solo una pallina di Natale distrutta: è il simbolo di quanto poco rispetto ci sia verso ciò che è di tutti. Finché non cambierà il senso civico, finché non impareremo ad avere cura degli spazi comuni e ad apprezzare ciò che viene fatto per migliorare la nostra città, non potremo lamentarci di nulla.
Non meritiamo nulla finché continuiamo a trattare così il nostro territorio. Il Natale dovrebbe portare con sé un messaggio di rispetto, gentilezza e comunità. Ma queste immagini parlano da sole: c’è ancora tanta strada da fare. Spero che servano da riflessione per tutti".