Agropoli

Un fuoristrada con a bordo diverse persone a bordo avrebbe prima seguito alcuni stranieri e poi, una volta giunto nei pressi del cancello d'ingresso, sarebbero stati esplosi dei colpi di pistola contro il Centro di accoglienza straordinaria per migranti.

Si indaga su quanto avvenuto nella tarda serata di domenica in località "Moio Alto" ad Agropoli. A riferire l'accaduto la società che gestisce la struttura, la "Ermes Accoglienza".

"Episodio gravissimo in un clima di ostilità crescente, anche per le campagne d'odio diffuse sui social network - la denuncia dei gestori -. Situazioni come questa -sono il risultato di una narrazione distorta che alimenta tensioni e danneggia l'immagine della città".

Nei giorni scorsi il Tar du Salerno aveva sospeso il provvedimento del Comune che aveva chiuso il centro di accoglienza per presunte irregolarità edilizie.

All'interno del Cas, attivo da inizio novembre, ci sono circa 50 migranti maggiorenni, in gran parte provenienti dal Bangladesh. Minori, donne e nuclei familiari sono invece accolti in centri distinti.

Sull'episodio indagano i carabinieri della compagnia di Agropoli.