di Paola Iandolo
La prima udienza del processo contro suor Bernadette è prevista per il 23 gennaio presso il Tribunale di Benevento. Il comitato parrocchiale di Bonito grazie al quale sono stati scoperti i furti di oro da diverse parrocchie rubato all'interno del palazzo vescovile di Ariano e i parroci della zona, si sono costituiti parte civile. La religiosa dopo l’interrogatorio di garanzia a Rebibbia, resta agli arresti domiciliari in un istituto a Pineta Sacchetti a Roma. E' accusata di aver sottratto dal luogo in cui erano custoditi i gioielli della madonna, nella curia di Ariano, preziosi di valore cospicuo.
La suora, che fino a qualche mese fa ha provveduto con altre sue consorelle alla gestione dell’appartamento del Vescovo, aveva anche la disponibilità ad accedere presso i locali dove erano custoditi i cosiddetti “tesori” delle varie parrocchie diocesane. Con particolare cura e attenzione la suora indonesiana, approfittando probabilmente di qualche assenza in sede del Vescovo e del Vicario, avrebbe cominciato a sottrarre oggetti preziosi, provvedendo a rivenderli e a trasferire il denaro ricavato a parenti in Indonesia, finendo per essere scoperta solo dopo la denuncia fatta dal Vescovo e da alcuni parrocci. Una cinquantina quelli scuciti qua e là, dove i gioielli erano più fitti, nel furbesco tentativo di non dare nell'occhio.
Probabilmente è stata proprio la determinazione e l'insistenza dei parrocchiani del Santuario della Madonna della Neve a dare una svolta alle indagini che hanno portato all'arresto della suora della diocesi ad Ariano, gravemente indiziata di aver sottratto ex voto e monili in oro da diverse chiese del comprensorio. Quando i fedeli si sono accorti che mancava una parte dell'oro che ornava il mantello della Madonna hanno scritto al vescovo Melillo per chiedere spiegazioni, ai carabinieri affinché aprissero un'indagine ed infine hanno inoltrato un esposto direttamente alla Procura della Repubblica. Le indagini sui furti degli ex voto sono state chiuse a settembre. Per Suor Bernadette, 45 anni indonesiana, appartenente alla congregazione delle suore dello Spirito Santo inizia il processo a gennaio per gli ex voto rubati alle varie chiese della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia.