"Stamattina, nella sala del Holiday Inn al Centro Direzionale di Napoli, non c’ero solo io. Con me, Luigi Diego Perifano e Maria Teresa Imparato, c’erano idealmente le 1.816 persone che nel Sannio, appena poche settimane fa, hanno avuto il coraggio di barrare il simbolo del garofano della lista Avanti. C’erano gli sforzi, i chilometri e la passione di una campagna elettorale bellissima e difficile".
Così in una nota Angelo Miceli, consigliere comunale di Benevento e candidato al Consiglio Regionale della Campania nella lista Avanti-PSI con Fico.
"Ho partecipato con orgoglio ed emozione alla prima tappa di "Avanti Italia", il nuovo progetto politico lanciato dal nostro segretario Enzo Maraio. E se qualcuno pensava che il nostro percorso si sarebbe esaurito con lo spoglio delle schede regionali, la giornata di oggi è la smentita più forte e gioiosa che potessimo dare.
Come candidato non eletto della lista Avanti Campania nella circoscrizione di Benevento, ho sentito forte la responsabilità di esserci. Insieme a tanti amici e compagni, abbiamo portato a Napoli la voce delle aree interne, quella voce che – come ha ricordato Maraio citando Zohran Mamdani – «chi non ci vede oggi deve alzare il volume» per sentire.
Il risultato straordinario ottenuto in Campania, dove i socialisti hanno triplicato la propria rappresentanza in Consiglio Regionale contribuendo alla vittoria di Roberto Fico, non è un punto di arrivo. È la benzina per il motore che abbiamo acceso oggi. Napoli è stata scelta non a caso come "laboratorio politico nazionale": da qui, da questo Sud che ha voglia di riscatto, parte la sfida per costruire un "campo ampio e plurale".
Oggi - spiega ancora Miceli - ho visto nascere qualcosa di più grande di una semplice lista elettorale. Ho visto le fondamenta di una casa comune per riformisti, cattolici democratici, liberali e civici. Un progetto che vuole ricucire il Paese, parlando ai giovani e a chi si è rifugiato nell'astensionismo.
Nel Sannio, nel nostro piccolo, abbiamo già iniziato a farlo. I voti raccolti da me, da Maria Teresa Imparato e da tutto il gruppo dirigente sannita, sono mattoni preziosi di questa nuova costruzione. In un contesto difficile, segnato dall'astensionismo e da poteri consolidati, noi abbiamo piantato un seme di voto libero.
Essere a Napoli oggi significa promettere che quel seme non verrà abbandonato. La "primavera socialista" di cui parla Enzo Maraio passa anche per le nostre mani. Il progetto Avanti Italia farà tappa a Roma e poi a Milano, ma le sue radici sono ben salde anche nella nostra terra.
Torno a casa con una certezza - conclude Miceli: la politica, quella vera, non finisce quando si chiudono le urne. Inizia quando si decide di restare uniti per costruire il futuro. E noi, statene certi, siamo solo all'inizio. Avanti, insieme".