“A Salerno iniziamo con i lavori mentre a Milano sono ancora alle prese con la cessione dello stadio”. Uno degli ultimi ruggiti da Governatore della Regione Campania per Vincenzo De Luca fu l’avvio del maxi-progetto di restyling dello stadio Arechi. Il sogno di ospitare nella sua Salerno gli Europei 2032 portato avanti con forza. La corsa contro il tempo, superando anche gli ostacoli burocratici a suon di ricorsi. Gli incontri in Palazzo di Città con Uefa e Figc per presentare il nuovo Arechi e tutti quelli che saranno i servizi. Parametri e indicazioni da mettere nero su bianco al più presto, nel maxi-dossier richiesto dagli organi federali e continentali affinchè la candidatura di Salerno prenda davvero forma.
Abodi lancia il pallone, Salerno però spera
Il Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi ha lasciato il pallone a centrocampo: “Tra Salerno e Napoli c’è competizione su chi dovrà ospitare i prossimi Europei di calcio 2032. Nelle competizioni sportive vincono i migliori. È difficile immaginare che in Campania possano esserci due stadi designati per lo stesso evento”. Salerno parte con il vantaggio di una progetto già approvato e iniziato, seppur fin qui con poche ore di lavoro. Nel prossimo gennaio si entrerà nel vivo anche per il campo Volpe. La Salernitana guarda con attenzione a ciò che succederà, consapevole di dover indicare, come da accordi, il secondo campo di via Allende come sede degli incontri casalinghi per il prossimo campionato.
A Napoli si prova ad accelerare
Da Napoli, dopo mesi di critiche aspre contro le scelte di De Luca, si prova a rispondere. Il Sindaco Manfredi vuole accelerare, con il nuovo Governatore della Regione Campania Roberto Fico pronto a tendere la mano. De Laurentiis è spettatore interessato e non manca nelle ulime settimane stoccate tutt'altro che felici. Il patron partenopeo spinge per un nuovo impianto, Manfredi punta sul Maradona. La partita si accende, Salerno e Napoli si giocano le rispettive chance.