E' Mario Altavilla, l'angelo dell'anno premiato dall'associazione Valentina presieduta da Angelo Giorgione e Lucia Scaperrotta. Un team che ne ha fatta di strada da quel triste dicembre 2005 operando in silenzio e con grande serietà, trasparenza e abenegazione. Un impegno nel sociale e una grande forza al fianco di persone in difficoltà e dei giovano del quartiete. Un punto di riferimento per il piano di zona.
Nel segno del ricordo e della tradizione
"Un appuntamento che da vent'anni tiene vivo l'amore, il ricordo e la luce di Valentina, che continua a camminare accanto a noi in ogni gesto di solidarietà. Lei non è più qui... ma tutto ciò che ha lasciato resta, cresce e unisce".
Così Antonella Caccese, tra i punti di forza dell'associazione: "Mario Altavilla è un ragazzo dolcissimo umile, semplice e dal cuore grande, un ragazzo che per caso si è ritrovato ad accompagnare una suora all'aeroporto per raggiungere il Camerun e chiacchierando con lei ha iniziato a pianificare un progetto sportivo. Ciò che lui sa fare e vuole dare a quei bambini. E finalmente nel 2023 parte per l'Africa e inizia a riempire quei cuori di gioia".
Mario Altavilla: "Non mi sono mai sentito straniero, mai diverso ma uno di loro, quasi un familiare. Ritornano alla mente strade chiassose e piene di gente, taxi persone, case. Tutto, ogni singolo elemento mi ha consentito di entrare a far parte di quella realtà sentendomi a casa accolto con affetto, difficile da spiegare".
L'associazione: "Grazie Mario Altavilla per tutto ciò che hai fatto e continui a fare, anche con la vendita del tuo libro: "Come un cuore d'Africa" raccogliendo fondi per continuare ad aiutare quei bambini del Camerun.
Il monito
"Quanto pesa una lacrima? La lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra"
I ringraziamenti
"Valentina", il nostro angelo, dopo vent'anni dalla sua assenza continua a brillare in tutte le cose che la nostra associazione realizza. Grazie come sempre a tutte le persone che hanno partecipato al pranzo e anche a chi non ha potuto, ma ha contribuito per far si che ci siano i fondi per il progetto "Spazio ascolto e per le altre iniziative che l'associazione realizza grazie a tutti voi".