Benevento

"Pagare gli stipendi agli operai forestali non è una concessione: è un dovere. È francamente paradossale che un ente pubblico senta il bisogno di comunicare come un successo il fatto di essere riuscito a pagare stipendi arretrati. Il riferimento è a quanto dichiara a mezzo stampa – come spesso accade – la Comunità montana del Fortore che ci fa sapere di aver pagato tre mensilità agli operai forestali, dipendenti pubblici dell’ente".

Partono da qui Lucio Ferella – Consigliere comunale di Baselice e Rocco Cirocco - Consigliere comunale di Molinara per Sinistra Italiana e proseguono "Non si tratta di un gesto di generosità né di un favore natalizio: è l’adempimento minimo di un obbligo verso lavoratori che hanno svolto regolarmente il proprio dovere.
Raccontare il pagamento delle mensilità arretrate come una “boccata d’ossigeno” rischia di rovesciare la realtà: qui non siamo davanti a un’azione virtuosa, ma al tentativo di normalizzare un ritardo grave, che ha messo in difficoltà famiglie e lavoratori per mesi. Ancora più grave è quanto emerso nei mesi passati, grazie all’impegno dei sindacati dei lavoratori riuniti dagli uffici prefettizi: i ritardi non sarebbero imputabili alla Regione Campania, ma alla stessa Comunità Montana, che non avrebbe svolto per tempo il lavoro dovuto di “rendicontazione”, necessario per richiedere e ottenere le risorse. Questo, però, nei comunicati ufficiali non viene detto. I comunicati - sempre pronti a raccontare la qualunque - omettono proprio l’informazione più rilevante: le responsabilità
interne. Queste situazioni devono essere affrontate – con urgenza – dalla Regione Campania e dal presidente Roberto Fico, perché non è accettabile che enti strumentali accumulino ritardi strutturali e poi si autocelebrino quando riescono, tardivamente, a rimediare. Sinistra Italiana, attraverso la segreteria regionale, ha avviato un confronto sul tema, entrando nel merito della criticità, riferendo allo stesso Presidente Fico.
Resta poi, in ultimo, una speranza ulteriore: che i sindaci comincino finalmente a interrogarsi su come funziona realmente un organismo a cui hanno delegato funzioni e risorse. Perché continuare a far finta di non sapere non è più una scusa accettabile".