Cresce l'attesa per l'ultima gara dell'anno per il Benevento che punta alla quarta vittoria consecutiva per arrivare al giro di boa al comando della classifica La Strega domani affronterà il Cerignola di Maiuri, con Floro Flores che ha presentato così l'incontro in conferenza stampa:
Affrontate un Cerignola in salute, che partita ti aspetti?
"Mi aspetto una squadra che se la giocherà a viso aperto. La forza del Cerignola è questa, non faranno a meno di questo. Vogliamo imporci e daremo il massimo, anche noi siamo reduci da un periodo positivo e cercheremo di dare continuità".
Qual è la condizione della squadra?
"Tranne Salvemini e Nardi ci saranno tutti. Sono tutti convocabili".
La settimana è stata corta per preparare questa sfida...
"La settimana è stata corta, c'è stato poco tempo per lavorare. Abbiamo dovuto ritagliare i nostri spazi, al di là di chi scenderà in campo, sono certo che ci sarà lo stesso atteggiamento delle ultime partite, contro una squadra che vuole continuità. La voglia c'è, non deve mai mancare. Sono calciatori abituati ad allenarsi, non credo che sia una partita improntata sulla stanchezza, anche perché c'è stato tutto il tempo per recuperare".
Potrebbe cambiare modulo in base all'atteggiamento del Cerignola?
"Parliamo di soluzioni. Chi scenderà in campo lo farà nel migliore dei modi, questa squadra mi dà maggiori soluzioni e per me è una fortuna. Non mi aspetto che sia la partita di Cava o le altre, sarà diversa e molto dipenderà tanto da noi".
Giocherete prima di Catania e Salernitana, credi in questo aspetto del calendario?
"Stiamo a metà campionato, sono solo scusanti e non mi appoggio su queste cose. Dobbiamo essere la squadra che siamo, non siamo alla fine del campionato. I miei calciatori devono andare in campo al di là di chi gioca prima e dopo, altrimenti è come dare un alibi e questo non mi piace".
Quale crede sia il bilancio del suo percorso fino a questo momento?
"Questa squadra ha ampi margini di miglioramento. Sono contento del mio bilancio. Per fortuna, quando sei abituato a vincere, hai una responsabilità diversa. Siamo in linea con i programmi, non credo che la squadra sia contenta perché deve stare sempre sul pezzo. Ho una squadra di uomini intelligenti, sappiamo che fino a questo momento non abbiamo fatto nulla: c'è da fare sempre di più".
Qualora un calciatore dovesse chiederle di andare altrove, quale sarebbe il suo pensiero?
"Non voglio gente che non vuole stare a Benevento. Oggi nessuno mi ha espresso questo. Non amo la gente scontenta, lo sono stato anche io da calciatore. Questo è un gruppo sano, non ha senso trattenere chi non sta bene. Credo sia corretto anche nei confronti di chi ha voglia di giocare. Oggi non penso al mercato, penso alla squadra, poi ne parleremo con la società senza alcun problema. Ho avuto anche poco tempo per pensare a questo, ma è anche giusto farlo quando ne sarà il momento".
Cosa ha detto ai ragazzi in vista del match di domani?
"Dopo Giugliano gli ho fatto i complimenti, sono stati impeccabili in tutto. Gli ho detto di godersi il giorno della vittoria perché c'è il Cerignola. Sembrano frasi fatte, ma chi fa l'allenatore lo sa più di me: la sconfitta te la porti tutta la settimana, mentre quando vinci ti godi la sera a cena e poi pensi alla partita successiva perché il Cerignola è una squadra molto fastidiosa".
La squadra come si è abituata ad allenarsi sul sintetico?
"La superficie cambia. I dolori sono totalmente diversi. Il Cerignola è abituato e il Benevento no. A me il sintetico piace di più perché la palla viaggia più velocemente, ma sono i dolori che cambiano tanto. Non è una scusante. L'atteggiamento deve essere sempre lo stesso, anche perché ce ne sono molti di campi sintetici, soprattutto al sud. Bisogna mantenere l'obiettivo fissato che è quello della partita".
Come sta Mehic?
"Con lui ci ho parlato. Non è al massimo dal punto di vista del morale perché quando non si gioca è così. Sicuramente ha iniziato bene, poi anche lui deve farsi delle domande. Ho la responsabilità di farlo stare bene, ci parlo spesso ed è un ragazzo per bene. Si è sempre allenato bene, merita più spazio ma devo scegliere undici elementi".
Con una vittoria il Benevento diventerebbe campione d'inverno...
"A me interessa la vittoria e non il titolo di campione d'inverno. Mi sa che è meglio non essere campioni d'inverno, perché quando il Benevento l'ha ottenuto poi non ha vinto il campionato. Dipende tutto da noi. Ogni anno è diverso rispetto al passato, queste sono cose che piace a voi, a me piace vincere".
In avanti manca soltanto il gol di Della Morte..
"Arriverà perché è un ragazzo ottimo, sono calciatori di cui si fa fatica a parlare male. Con Ricci ho avuto una discusisone e con lui si era creato un grande legame. Guardo più chi non si allena bene, il non giocare fa crescere. Se lo avessi saputo vent'anni fa avrei fatto un'altra carriera".
"Sono i calciatori che sono entrati nella mia testa, hanno capito ciò che voglio, quindi è stato molto più semplice. Gli dato cosa volevo, fino a oggi ci sono riuscito, poi bisogna aspettare venti partite per capire se è giusto o sbagliato cosa ho fatto. C'è stato un cambio nell'assetto difensivo e non ci sono stati traumi, anzi abbiamo sofferto più a tre. Mi stanno dando una grossa mano".