Salerno

Le indicazioni positive arrivate nel secondo tempo di Picerno tutto cuore e disperazione ora diventano una possibile soluzione tattica per non fallire l’appuntamento con la vittoria nell’ultima uscita del 2025. La Salernitana pensa di poter cambiare pelle per la sfida con il Foggia, chance per provare a ricucire lo strappo da Catania e Benevento. Match insidioso, contro i satanelli che con la cura Barillari hanno ritrovato gioco, punti e maggiore tranquillità in chiave classifica.

Ipotesi tridente

Servirà dunque una Bersagliera d’assalto, in grado di indirizzare il match sin dai primi minuti senza dover rincorrere nel punteggio. Elementi che potrebbero spingere Raffaele anche ad un possibile passaggio al 4-3-3. La certezza è Franco Ferrari: il Loco a Picerno è stato il più in palla, riferimento offensivo per le azioni dei granata, con il graffio da attaccante vero per il gol del momentaneo 1-1. Senza Inglese, sarà ancora l’italo-argentino il titolarissimo, con ai suoi lati Ferraris e Liguori liberi di svariare sul fronte offensivo. Possibile chance a gara in corso per Achik, arma in grado di far saltare il banco.

Anastasio verso l’esclusione

In caso di difesa a quattro, potrebbe uscire dalle rotazioni iniziali Armando Anastasio. Villa abbasserebbe il proprio raggio d’azione e agirebbe da terzino sinistro, con Longobardi sulla corsia destra. In mezzo invece conferme per la coppia Golemic-Matino anche perché Raffaele ha le scelte praticamente obbligate, con la speranza di poter recuperare per la panchina il solo Coppolaro. In mediana invece Capomaggio e Tascone sono i due pilastri, con Quirini e De Boer che duellano per l’ultima maglia da titolare.