Il Garante campano delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello, si è recato in visita presso il carcere di Salerno – Fuorni, accompagnato dal nuovo direttore Carlo Brunetti, per poi condividere successivamente un momento di convivialità durante il pranzo con i detenuti. Durante la visita il Garante ha eseguito colloqui individuali con i ristretti dell’articolazione psichiatrica.
Nel carcere mancano 80 agenti di Polizia Penitenziaria, oltre ad affrontare il problema del sovraffollamento.
“Per la seconda volta faccio esperienza in questa struttura, e sono contento. In una Regione che conta 1.567 tossicodipendenti, ben venga un’esperienza come questa della terza sezione di Salerno a trattamento avanzato per tossicodipendenti, che va difesa promossa e rafforzata. Si pensi che in un anno, dalla terza sezione, 18 detenuti sono andati all’ICATT di Eboli (Istituto a custodia attenuata per tossicodipendenti). Dodici detenuti sono usciti accompagnati per andare in una comunità terapeutica - ha commentato Ciambriello al termine della visita -. Mi auguro che siano potenziate, in questo istituto esperienze che riguardano l’art. 21, il lavoro esterno ed interno al carcere, e non c’è nessuno che esce dal carcere per fare lavori di pubblica utilità presso associazioni del terzo settore, o comuni della provincia di Salerno”.
Nel pomeriggio il Garante ha visitato la Comunità “Pace e Bene” di Mercato San Severino, che sta nel circuito del programma terapeutico de’ “La Tenda”. Complessivamente, solo in provincia di Salerno sono presenti 45 ospiti di genere maschile e nella comunità di Brignano 18 ospiti di genere femminile.