di Paola Iandolo
Quattordici anni, un mese e dieci giorni al ras della droga in Irpinia Americo Marrone. Sette anni, due mesi per la moglie Tiziana Porchi, sei anni e otto mesi per D’Angelo Valentino, difesi dall’avvocato Gaetano Aufiero, sei anni e undici mesi per Manzo Aniello, difeso dall’avvocato Loredana De Risi sei anni, undici mesi e dieci giorni per Francesco De Angelis difeso dall’avvocato Roberto Romano.
Queste le condanne emesse nel giudizio con rito abbreviato dal Gup del Tribunale di Napoli Fabrizio Finamore al termine dell’udienza celebrata ieri nei confronti dell’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio sgominata dalla Squadra Mobile di Avellino e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Tutti gli imputati avevano deciso di essere giudicati con il rito abbreviato dopo che il pm antimafia Henry Jhon Woodcock aveva ottenuto il decreto di giudizio immediato nei loro confronti.
Per i cinque imputati componenti del gruppo dedito allo spaccio di cocaina su gran parte del territorio provinciale, gestito dal carcere dal ras Americo Marrone, capo e promotore dell’associazione, la Dda aveva chiesto condannde per 48 anni di reclusione. La condanna maggiore era stata invocata per Marrone, diciotto anni di reclusione. Sette anni per la moglie Tiziana Porchi, 7 anni per il nipote Valentino D’ Angelo, unico in stato di libertà per questo procedimento, 7 anni per Manzo Aniello, 9 anni per Francesco De Angelis.