“Al semplice scopo di fare chiarezza e tranquillizzare chi in questi giorni manifesta incertezze, ansie e preoccupazioni in seguito alla nuova Legge sulla Montagna con conseguente riclassificazione dei comuni montani, mi preme fare alcune considerazioni e precisazioni”. Lo dichiara il presidente della Comunità Montana del Fortore, Zaccaria Spina.
“La competenza in merito alla disciplina delle Comunità Montane - spiega Spina - è di esclusiva competenza della Regione Campania e non è assolutamente condizionata dalla nuova classificazione nazionale. Considerando che, nello specifico, all'interno dell'elenco dei comuni montani nell'allegato al DPCM di classificazione dei comuni montani (art. 2, co. 1, legge n. 131 del 2025) sono presenti tutti i 10 comuni che erano considerati montani anche in precedenza (Baselice, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Foiano di Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone di Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti), c ‘è da dire che, al contrario, i comuni di Apice, Buonalbergo, Paduli e Sant’Arcangelo Trimonte non erano considerati montani o, comunque, interamente montani, nemmeno prima della nuova legge ma rientrano comunque nel perimetro della Comunità Montana del Fortore”.
"In buona sostanza - sottolinea il presidente dell’ente montano fortorino - con la recente riforma (legge 131 del 2025) si introducono criteri più complessi e specifici (pendenza, altitudine minima, ecc.) per una definizione più precisa, portando a nuove classificazioni e ad una razionalizzazione delle aree montane. Quello che conta, è che per il territorio di competenza della Comunità Montana del Fortore, non cambierà assolutamente nulla”.
“Le differenze principali - argomenta Spina - stanno nella complessità dei criteri: da criteri più semplici (altitudine) a criteri combinati (altitudine, pendenza ecc. ). Le nuove statuizioni sono, allo stato, attenzionate dalle forze politiche, associazioni rappresentative degli Enti Locali, associazioni di categoria che a seconda dei casi chiedono modifiche o aggiustamenti. Il tutto comunque è di livello nazionale ed impone argomentazioni che coinvolgono l' Italia intera".