Napoli

Il Napoli trionfa a Riyadh in Supercoppa, ma al rientro in Italia si ritrova sotto regime di vigilanza rafforzata, secondo quanto emerso nella nuova valutazione sui bilanci dei club di Serie A, condotta dalla Authority che ha preso il posto della Covisoc.

L'analisi dei conti al 30 settembre ha evidenziato infatti come il club azzurro superi la soglia dell'indicatore del costo del lavoro allargato sui ricavi, fissata allo 0,8: un semaforo arancione che non blocca il mercato, ma impone prudenza.

In attesa dell'ufficialità che dovrebbe arrivare dopo la revisione da parte della Figc, scatterà il cosiddetto principio del "saldo zero": eventuali operazioni in entrata dovranno essere compensate da cessioni di pari valore.

A meno che il presidente Aurelio De Laurentiis non decida, con capitali propri, di ripianare lo squilibrio finanziario. In buona sostanza il Napoli se opererà lo farà con i prestiti ma soprattutto avendo ceduto tre o quattro calciatori.

Conseguenza di tutto ciò è che almeno per il momento un affare come quello che avrebbe potuto portare all'ombra del Vesuvio il giovane centrocampista Kobbie Mainoo dal Manchester United, è stato congelato.

Largo alle cessioni, dunque. Ci sono quattro giocatori in cerca di continuità e pronti a lasciare la rosa azzurra a gennaio: sono i difensori Luca Marianucci e Pasquale Mazzocchi, il centrocampista Antonio Vergara e l'attaccante Giuseppe Ambrosino.