E' Natale: che ne dite, lo facciamo lo sforzo di essere meno cinici ed egoisti del solito? Non è difficile: è sufficiente abbandonare i pregiudizi che avvelenano la nostra vita, evitare di giudicare, di puntare il dito inquisitore contro chiunque non ci stia a genio, di mettere in giro sciocchezze a gogò con l'obiettivo di denigrare qualcuno che non sopportiamo, magari perchè è riuscito a raggiungere un traguardo che non abbiamo potuto tagliare.
Basta poco, insomma: dovremmo solo smettere di credere che tutto si risolva nel nostro microcrosmo, nell'orticello che quotidianamente coltiviamo, facendo finita che non esista altro. Ci sono persone che continuano a morire sotto i bombardamenti, per colpa della sete e della fame, che subiscono discriminazioni di ogni genere.
Proviamo a non dimenticare chi non c'è più, chi lotta disperatamente per restare al mondo, chi sta attraversando la prova durissima della sofferenza, che le diseguaglianze crescono sempre più, chi ha perso tutto e non ha più nulla, o non l'ha mai avuto. Neanche la forza di gridare che è Natale, e che tutti avrebbero diritto a gioire. Se solo tenessimo in conto le cose che ho elencato, da aspirante anima buona, avremmo già fatto un passettino in avanti. E non perchè il calendario segna 25 dicembre. Intanto, auguri.