Avellino

È ancora sotto shock e profondamente rammaricato Arturo Mangiapia, noto ristoratore avellinese, vittima di una violenta aggressione avvenuta la sera del 24 dicembre all’esterno del suo locale, Lievitum, inaugurato una settimana fa nel centro Tuka di via Cannaviello.

Secondo quanto ricostruito, un gruppo di ragazzini si sarebbe introdotto all’interno della galleria del centro commerciale, nei pressi dell’area playground per bambini, per ripararsi dalla pioggia. I giovani avevano con sé bottiglie di alcol e bicchieri di vetro e, col passare del tempo, avrebbero iniziato ad alzare i toni e a bivaccare.

Preoccupato per la sicurezza dei clienti e per evitare che la situazione degenerasse all’interno del locale, Mangiapia – insieme a un suo collaboratore – avrebbe invitato il gruppo ad allontanarsi e a spostarsi all’esterno. È a quel punto che la situazione è precipitata: uno dei ragazzi, appena quindicenne, lo avrebbe colpito violentemente al volto, rompendogli un bicchiere di vetro sulla faccia.

Immediato l’intervento dei soccorsi e delle forze dell’ordine. Sul posto sono giunti ambulanza e polizia. Due minorenni sono stati successivamente individuati e ascoltati dagli investigatori. Il ristoratore è stato invece trasportato al pronto soccorso, dove i medici hanno riscontrato ferite profonde al volto. Dopo le prime cure, dovrà sottoporsi a un intervento di chirurgia maxillo-facciale.

Il giorno successivo all’aggressione, il locale è rimasto chiuso. Mangiapia ha voluto però chiarire alcuni aspetti fondamentali, respingendo con decisione le voci circolate nelle ore successive all’accaduto:
«Qualcuno ha parlato di vendita di alcol ai minorenni – afferma – ma è una cosa che non è mai successa. Ho sempre rispettato la legge. Vendere alcol ai ragazzi andrebbe contro i miei principi e contro tutto ciò che ho costruito con anni di sacrifici. Il mio dovere è tutelare il locale, i clienti e il lavoro di una vita».

Un episodio che riaccende i riflettori sul tema della sicurezza, del rispetto delle regole e della tutela di chi, ogni giorno, lavora nel rispetto della legalità.