Negli ultimi giorni si è verificato un grave episodio di violenza ai danni del personale sanitario del Pronto soccorso di Polla, dove un medico è stato aggredito mentre era regolarmente in servizio da un giovane in evidente stato di ebbrezza. Un fatto che riporta con forza al centro dell’attenzione il tema della sicurezza negli ospedali e della tutela di chi ogni giorno si prende cura dei cittadini.
Sull’accaduto interviene Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, che esprime solidarietà e vicinanza al personale coinvolto. «Siamo profondamente vicini al medico aggredito e a tutti gli operatori del Pronto Soccorso di Polla. Si tratta di un episodio inaccettabile che condanniamo con la massima fermezza. Nessuna forma di violenza può essere giustificata, soprattutto nei confronti di chi lavora per salvare vite umane».
Anche il segretario aziendale della Fials provinciale per il presidio ospedaliero di Polla, Enzo Garone, sottolinea come il personale sanitario operi quotidianamente in condizioni spesso difficili.
«Medici, infermieri e operatori sanitari svolgono il loro lavoro con dedizione, professionalità e senso del dovere. Non è tollerabile che, oltre allo stress e alle responsabilità del servizio, debbano anche temere per la propria incolumità».
Infine, gli Rsu della Fials provinciale, Saverio Carimando, Mario Marmo, Giuseppe Forlano, Francesco Amabile e Angela Di Bella, richiamano poi l’importanza delle misure recentemente introdotte per contrastare le aggressioni. «Le nuove disposizioni rafforzano la tutela del personale sanitario e rappresentano un segnale importante, ma è fondamentale che vengano applicate con rigore. La prevenzione e la presenza costante delle forze dell’ordine nei momenti di maggiore criticità sono elementi decisivi».
Infine, Lopopolo ribadisce l’impegno del sindacato sul fronte della sicurezza. «Continueremo a sostenere ogni iniziativa utile a garantire ambienti di lavoro sicuri e condizioni dignitose per chi opera negli ospedali. Chi cura deve essere protetto, sempre. È un principio che non può essere messo in discussione».
Sulla vicenda è intervenuta anche la segreteria provinciale di Ugl Salerno.
"L'incidente di Polla è solo l'ennesimo atto di violenza ai danni di chi ogni giorno lavora instancabilmente per salvare vite e garantire la salute dei cittadini. È ormai evidente che le strutture sanitarie non sono sufficientemente protette, e i lavoratori sono sempre più vulnerabili a episodi di aggressione, soprattutto in ambienti ad alta tensione come i pronto soccorso", afferma il segretario Luigi Marino.
"L'Ugl Salute provinciale chiede con fermezza che vengano adottati provvedimenti urgenti e concreti per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Tra queste misure, la federazione sindacale sollecita un potenziamento della sorveglianza e della sicurezza nelle strutture sanitarie, in particolare nei pronto soccorso. È essenziale anche garantire formazione adeguata per il personale sanitario in gestione di situazioni di alta tensione, oltre a un miglioramento dei sistemi di protezione, come videocamere e la presenza di forze dell'ordine dove necessario - si legge nella nota -. Inoltre, l'Ugl Salute di Salerno ritiene fondamentale un supporto psicologico per gli operatori che subiscono aggressioni e l’introduzione di leggi più severe per chi compie atti di violenza nei confronti del personale sanitario. "La tutela della sicurezza dei lavoratori della sanità deve diventare una priorità per le istituzioni. Non possiamo più permettere che episodi di violenza come quello accaduto a Polla continuino a ripetersi senza una risposta concreta e tempestiva", conclude Marino.