Preoccupazione e richiesta di confronto emergono dalla dirigente scolastica dell'Istituto comprensivo Calvario-Covotta “Don Lorenzo Milani” di Ariano Irpino Filomena Colella, in merito alla proposta di dimensionamento della rete scolastica per l'anno 2026/2027.
Secondo quanto sottolineato dalla Ddirigente, la proposta di accorpamento che coinvolgerebbe l'Istituto si fonderebbe su dati errati: attualmente gli studenti iscritti sono 569, e non 492 come indicato nei documenti allegati alla proposta. Un errore che, a parere della scuola, altererebbe le basi su cui si fonda l'ipotesi di accordo, compromettendo l'accuratezza della valutazione del dimensionamento stesso.
La dirigente ha inoltre evidenziato la mancanza di una consultazione preventiva con le istituzioni scolastiche e gli enti locali, un elemento che appare ancora più problematico alla luce delle rassicurazioni fornite durante l'unico incontro tenutosi presso la Provincia di Avellino. In quella sede, infatti, era stato affermato che le scuole della provincia non sarebbero state coinvolte nel dimensionamento per l'anno scolastico 2026/2027.
Un possibile accorpamento, secondo la dirigente, comporterebbe la trasformazione degli Istituti in meri plessi, con gravi criticità organizzative e gestionali, aggravate da problematiche strutturali già esistenti.
Le distanze tra le sedi, che in alcuni casi arrivano fino a 35 chilometri, e la complessa conformazione orografica del territorio, renderebbero ancora più difficile la gestione quotidiana, con impatti negativi sul diritto allo studio, in particolare per le aree interne e montane.
Inoltre, la proposta determinerebbe la nascita di un Istituto con un numero di alunni superiore a quello dell’I.C. “Lusi”, creando uno squilibrio dimensionale tra le scuole dello stesso ambito territoriale, in contrasto con i principi di equilibrio e razionalità stabiliti dalla normativa nazionale e regionale.
Nel suo intervento, la dirigente richiama anche il consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa, che stabilisce che il dimensionamento scolastico non debba ridursi a una mera razionalizzazione contabile, ma debba tener conto delle specificità territoriali, storiche e socio-culturali, in particolare nelle aree montane e interne.
Particolare attenzione viene posta al ruolo strategico dell’Istituto Calvario–Covotta “Don Lorenzo Milani”, che è la scuola più antica di Ariano Irpino e serve anche i Comuni di Greci e Savignano Irpino. Un presidio educativo e sociale fondamentale, anche per la tutela delle minoranze linguistiche, riconosciute dalla Costituzione e dalla normativa nazionale e regionale.
Alla luce di queste considerazioni, la dirigente ha chiesto un rinvio di qualsiasi decisione affrettata, per consentire uno studio approfondito delle reali necessità del territorio e degli utenti scolastici. In alternativa, ha proposto l’adozione di una soluzione che non depotenzi i presidi scolastici storici e che consideri la specificità di Ariano Irpino, comune montano e area interna.
Se dovesse essere inevitabile un accorpamento, la dirigente auspica che l'Istituto “Don Lorenzo Milani” possa essere individuato come scuola capofila, preservandone l’autonomia, l'identità e il ruolo centrale per il centro storico di Ariano e per le comunità di Greci e Savignano Irpino.
"La scuola autonoma," si legge nel documento, "è un presidio essenziale di cittadinanza, uno strumento fondamentale contro lo spopolamento e per la coesione sociale."
Un messaggio che richiama le politiche nazionali ed europee, dal Pnrr alla strategia nazionale per le aree interne, e che chiede una decisione politicamente responsabile e tecnicamente fondata, nel rispetto del diritto allo studio e delle comunità locali."