Caserta

Pizzo ad un gioielliere della provincia di Caserta: 6 arresti nel clan Ligato-Lubrano, avrebbero preteso un Rolex da 30mila euro. I carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Capua hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e convalidato dal gip, nei confronti di 6 persone, ritenute gravemente indiziate di estorsione tentata e consumata, in concorso, aggravata dal metodo mafioso. Gli indagati sono stati rintracciati tra Pignataro Maggiore, Napoli e Luisago (Como).

L'attività investigativa ha consentito di contestare agli indagati, ritenuti esponenti del clan Ligato-Lubrano dell'area dell'alto e medio Casertano, i reati di estorsione consumata e tentata ai danni di un gioielliere della zona. Nel corso delle indagini è emerso che, nel periodo compreso tra il 2008 e il 2023, a seguito di pressanti richieste estorsive, la vittima avrebbe consegnato al clan oggetti preziosi per un valore complessivo stimato in circa 70mila euro.

Le indagini hanno inoltre documentato che, nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2025, gli indagati avrebbero tentato una nuova estorsione, avanzando richieste di gioielli e di un orologio di marca Rolex del valore di circa 30mila euro. A fronte della ferma resistenza opposta dal gioielliere, sarebbe stata organizzata una spedizione punitiva prima delle festività natalizie, al fine di costringerlo a versare un'ulteriore somma di denaro pari a circa 50mila euro, oltre a ulteriori preziosi.

Nel corso delle perquisizioni nei confronti di tutti gli indagati è stata sequestrata la somma di 6.600 euro in contanti, ritenuta di dubbia provenienza, mentre presso l'abitazione di un altro indagato circa 17 chilogrammi di polvere da sparo, un pugnale con lama di circa 20 centimetri e un tirapugni.