Con l’insediamento dei 51 eletti e il giuramento simbolico, è iniziata ufficialmente oggi l'era di Roberto Fico alla guida della Regione Campania. La XII Legislatura si apre con un segnale di continuità istituzionale ma anche di profondo rinnovamento politico: il primo atto ufficiale dell'assise, è stata l'elezione del Presidente del Consiglio regionale. Con 41 voti su 51, l'aula ha scelto Massimiliano Manfredi, esponente del Partito Democratico e fratello del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Il voto ha registrato anche una preferenza per Luca Trapanese, una per Lucia Fortini, sei schede bianche e due nulle (una delle quali riportava il nome dell'ex governatore Vincenzo De Luca).
Un'elezione di peso: "Responsabilità e impegno"
Manfredi, 52 anni, già deputato e figura chiave del Partito Democratico, ha incassato un consenso trasversale che va oltre il perimetro della maggioranza, nonostante le polemiche sollevate da Forza Italia su presunti franchi tiratori interni al centrosinistra. "Un voto così ampio impone una responsabilità molto ampia", ha esordito il neo Presidente nel suo primo discorso in Aula. Manfredi ha tracciato una linea netta rispetto al passato, invocando la fine della stagione dei conflitti legali: "È fondamentale che si esca dalle aule dei tribunali e si torni a usare la politica per l’interesse dei cittadini".
Il ponte verso Roma e il ruolo dell'opposizione
Uno dei passaggi più significativi del discorso di Manfredi riguarda il rapporto con il Governo nazionale. Il Presidente ha sottolineato come la composizione stessa dell'Aula – che vede tra i banchi dell'opposizione figure come il viceministro Edmondo Cirielli e l'ex ministro Gennaro Sangiuliano – rappresenti un'occasione unica. "L’Assemblea deve fungere da ponte. Grazie alla presenza di autorevoli esponenti del governo centrale tra le minoranze, la Campania può e deve giocare un ruolo da protagonista nel Mezzogiorno e in Italia".
Il ricordo di Anna Tagliaferri e Giacomo Burtone
Non è mancato un momento di commozione quando Manfredi ha voluto dedicare l’inizio del suo mandato a due vittime recenti della cronaca regionale: Anna Tagliaferri, ultima vittima di femminicidio in Campania, e Giacomo Burtone, operaio di Cercola morto sul lavoro. "Su questi temi l'Aula deve restare unita, a prescindere dalle appartenenze partitiche", ha ribadito il Presidente.
Giunta Fico: "Imprimatur politico e tempi brevi"
A margine della seduta, Manfredi ha rassicurato sulla formazione della nuova squadra di governo. Roberto Fico, sedutosi da solo ai banchi della giunta come primo dei consiglieri, sta ultimando le consultazioni. Composizione: Si preannuncia una Giunta con un forte "imprimatur politico", distaccandosi dalle esperienze più tecniche degli anni passati. Scadenze: Restano dieci giorni per l'annuncio ufficiale, ma l'obiettivo è accelerare per affrontare subito nodi cruciali come la legge di bilancio.
Nonostante il voto favorevole, Forza Italia mantiene alta la guardia. Il segretario regionale Fulvio Martusciello ha definito la scelta di votare Manfredi un atto di "responsabilità istituzionale", denunciando però problemi di coesione nella maggioranza di Fico. Un monito che anticipa un dibattito serrato sulle prossime linee programmatiche.
Eletti i vice presidenti: Trapanese e Fabbricatore
Luca Faella Trapanese (Movimento 5 Stelle) e Giuseppe Fabbricatore (FdI), sono stati eletti vice presidenti del Consiglio regionale della Campania, rispettivamente, per la maggioranza e per l'opposizione. Hanno riportato, rispettivamente 24 e 19 preferenze. Napoletano, 48 anni, Luca Trapanese è stato assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, nella giunta guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, con delega a: Politiche sociali, Politiche di inclusione sociale, contrasto povertà, minori, immigrazione e politiche di integrazione migranti, Terzo settore, diritti e pari opportunità delle persone con disabilità. E' alla sua prima legislatura regionale. Salernitano, 58 anni, imprenditore nel settore del commercio, Giuseppe Fabbricatore è stato consigliere comunale e capogruppo al Comune di Nocera Superiore e consigliere provinciale di Salerno; è al suo primo mandato elettorale al consiglio regionale della Campania.
Eletti i segretari: Fortini (A testa Alta) e Rostan (Lega)
Lucia Fortini (A testa alta) e Michela Rostan (Lega) sono state elette, rispettivamente con 23 e 19 voti, per la maggioranza e per l'opposizione, Consiglieri Segretari del Consiglio Regionale della Campania. Napoletana, 51 anni, dottore commercialista e docente universitaria, Lucia Fortini è stata Assessore regionale alla Scuola, Politiche Sociali, Politiche giovanili negli ultimi dieci anni nelle Giunte regionali presiedute da Vincenzo De Luca. Originaria di Polla (Salerno), 43 anni, avvocato civilista, Michela Rostan è stata deputata per due Legislature, ha ricoperto la carica di Vice presidente della Commissione parlamentare Affari Sociali.
Indicati i capigruppo: Sangiuliano capogruppo FdI, Minnella lascia Lega e va al misto
Sono stati indicati i capigruppo in Consiglio regionale della Campania. Per i gruppi di maggioranza sono: Maurizio Petracca per il Pd, Gennaro Saiello per il Movimento 5 Stelle, Gennaro Oliviero per 'A testa alta', Rosario Andreozzi per Avs, Andrea Volpe per 'Avanti Campania', Ciro Buonajuto per Casa Riformista e Nino Simeone per 'Fico Presidente'. Per la minoranza: Gennaro Sangiuliano è capolista di Fratelli d'Italia, Massimo Pelliccia di Forza Italia, Massimo Grimaldi per la Lega e Francesco Iovino per 'Cirielli Presidente'. Mimì Minnella, consigliere regionale eletto per la Lega nella circoscrizione di Salerno, si è iscritto al gruppo misto, di cui è capogruppo.