La Fp Cgil Campania, insieme a Cisl, Uil e Fials, denuncia "con fermezza" la decisione dell'Azienda ospedaliera di disporre, a partire dal 12 gennaio prossimo, la chiusura del parcheggio riservato ai dipendenti dell'ospedale Santobono di Napoli nelle ore del turno mattutino. "Si tratta - si legge in una nota - di una scelta che produrrà pesanti disagi al personale sanitario, già sottoposto a carichi di lavoro elevatissimi e impegnato quotidianamente a garantire assistenza e continuità delle cure ai piccoli pazienti. A rendere il provvedimento ancora più grave è la modalità con cui è stato comunicato: alla vigilia di Natale, come un vero e proprio regalo avvelenato per lavoratrici e lavoratori che, anche durante le festività, assicurano un servizio pubblico essenziale con grande senso di responsabilità".
La chiusura del parcheggio, si evidenzia, colpisce in particolare il personale che prende servizio alle 7 per garantire lo smonto ai colleghi del turno notturno, "compromettendo l'organizzazione del lavoro e il diritto a condizioni operative dignitose". Una decisione "unilaterale, assunta senza alcun confronto sindacale e senza la ricerca di soluzioni alternative, che dimostra una totale mancanza di attenzione verso chi manda avanti ogni giorno l'ospedale". Per questi motivi, le organizzazioni sindacali proclamano lo stato di agitazione del personale e annunciano azioni di contrasto al provvedimento, coinvolgendo le autorità competenti e gli organi di informazione, affinché la chiusura prevista dal 12 gennaio venga revocata o sostituita da soluzioni concrete e condivise.
"È una scelta che non riusciamo a comprendere - dichiara Antimo Morlando, segretario regionale Fp Cgil Sanità Pubblica - In questo modo si arreca un danno ingiustificato al personale sanitario che ogni giorno è in prima linea per la cura e l'assistenza dei bambini. Chiediamo con forza un incontro immediato che possa favorire una soluzione condivisa e mettere medici, infermieri e operatori sanitari nelle condizioni di svolgere il proprio lavoro con serenità e dignità". La Fp Cgil Campania ribadisce che il personale sanitario "non è più disposto a subire ulteriori penalizzazioni". In assenza di risposte rapide e risolutive, "le iniziative di mobilitazione saranno ulteriormente intensificate".