Tra cene che si protraggono a lungo, musica dal vivo, incontri informali e momenti di convivialità, il modo in cui si vive una serata, specialmente a Capodanno, cambia radicalmente quando l’esperienza si svolge in luoghi progettati per stupire. In Italia, più che altrove, l’ospitalità di alto livello passa anche (e soprattutto) dagli spazi: saloni storici, terrazze affacciate sulla città, interni curati nel minimo dettaglio, dove architettura, arredo e atmosfera costruiscono un racconto coerente.
Per chi è sensibile al design e alla qualità degli ambienti, scegliere dove trascorrere una serata diventa una questione di linguaggio estetico, soprattutto nel periodo natalizio. Dagli angoli bar arredati con i mobili iconici di Vismara Design, ai ristoranti con cucine scenografiche in marmo firmate Henge, fino agli hotel che trasformano i propri spazi comuni in veri e propri luoghi di esperienza, ciò che conta è l’equilibrio tra stile, comfort e identità. E l’Italia offre una varietà di interpretazioni capaci di parlare a pubblici diversi, senza mai risultare prevedibili.
La capitale più raffinata dentro le sue dimore storiche
Con oltre un secolo e mezzo di storia alle spalle, l’Hotel Hassler domina Piazza di Spagna dall’alto, offrendo un punto di vista privilegiato sulla città. Gli ambienti dedicati a eventi e incontri si articolano principalmente in due sale distinte ma complementari: il Salone Medici e la Sala Specchi.
Il Salone Medici conserva un’impronta ottocentesca, fatta di arredi classici, tendaggi importanti e una connessione diretta con il giardino esterno, che favorisce un dialogo naturale tra interno ed esterno. La Sala Specchi, più raccolta e contemporanea, si presta invece a ricevimenti privati e momenti conviviali dal carattere sofisticato, grazie a una zona cocktail dal linguaggio più moderno.
L'elogio alle tradizioni pugliesi
Costruito come un borgo contemporaneo, Borgo Egnazia è molto più di un hotel. Ogni dettaglio, dai materiali utilizzati agli arredi interni, è un omaggio alla cultura pugliese.
Dalla scelta delle superfici alla progettazione degli spazi comuni, passando per l’offerta gastronomica e gli eventi, l’esperienza è pensata come una celebrazione coerente del territorio, riletta attraverso un linguaggio contemporaneo.
Cortili segreti nel cuore della moda
Nel pieno del quadrilatero della moda, il Four Seasons Hotel Milano sorprende per la sua doppia anima. Nato come convento nel XV secolo, oggi accoglie gli ospiti in spazi che mettono in dialogo la memoria architettonica con un design contemporaneo misurato.
Le suite, caratterizzate da soffitti alti e affreschi storici, sono state reinterpretate dall’interior designer Pierre-Yves Rochon attraverso arredi contemporanei e palette equilibrate. I cortili interni diventano luoghi di quiete nel cuore della città, mentre gli spazi comuni mantengono un’atmosfera riservata e sofisticata.
Un salotto fiorentino affacciato sulla città
A Firenze, l’esperienza dell’Hotel Savoy inizia dalla posizione, che fa parte integrante del racconto. Affacciato su Piazza della Repubblica, l’hotel interpreta il lusso come una forma di eleganza colta e domestica.
Il Ristorante Irene ne è l’espressione più chiara: tessuti Loro Piana, lampadari in vetro di Murano e marmo di Pietrasanta costruiscono un ambiente che richiama l’atmosfera di una casa fiorentina, ma con una cura progettuale evidente nei materiali e nelle proporzioni.
Il Lago di Como visto dalle residenze nobiliari
Affacciata sul Lago di Como e circondata da dieci ettari di parco, Villa d’Este rappresenta una delle espressioni più alte dell’ospitalità italiana. Residenza nobiliare del XVI secolo, oggi accoglie ospiti provenienti da tutto il mondo in due dimore storiche: l’Edificio del Cardinale e il Padiglione della Regina.
Gli interni sono caratterizzati da arredi monumentali, mobili d’epoca e tessuti preziosi. Le aree comuni (dalla lobby alla Sala Bridge) diventano spazi scenografici in cui il tempo sembra sospeso e l’esperienza è guidata da un senso di continuità storica.
Napoli riletta attraverso l’architettura
Nel cuore di Napoli, il ROMEO Napoli, progettato da Kenzo Tange, propone una visione urbana e internazionale dell’ospitalità. Affacciato sul mare, con viste sul Vesuvio e Capri, è un esempio di come l’architettura contemporanea possa dialogare con un contesto storico complesso.
Spazi essenziali, materiali ricercati e una forte relazione con il paesaggio rendono il ROMEO una delle interpretazioni più interessanti dell’hotellerie contemporanea in Italia.