Le Segreterie Provinciali di FP CGIL, UIL FPL, FIALS, Nursing Up e USB PI denunciano l’ennesimo episodio di assistenza negata presso l'Azienda Ospedaliera “San Pio”: il caso emblematico di una paziente oncologica costretta a trascorrere circa 200 ore su una barella del Pronto Soccorso in attesa di un posto letto o di accertamenti specialistici. Questa vicenda rappresenta solo la punta dell'iceberg di una condizione definita dai sindacati come “vergognosa e inaccettabile”.
Le Segreterie Provinciali di FP CGIL (Domenico Raffa), UIL FPL (Giovanni De Luca), NURSING UP (Salvatore Follo), FIALS (Mario Ciarlo) e USB PI (Giovanni Venditti) scrivono “Il Pronto Soccorso del 'Rummo' è descritto come un luogo sospeso dove: la dignità umana di cittadini e lavoratori è perennemente messa in discussione.
• Il sovraffollamento è costante, con pazienti (fino a 30 in un unico camerone) che permangono in barella per giorni (dai 4 ai 6) senza alcuna privacy.
• Il personale sanitario opera in condizioni di stress estremo, con soli tre operatori per turno e sotto la costante minaccia di aggressioni da parte di familiari esasperati.
Nonostante il tavolo di confronto tenutosi lo scorso 19 febbraio 2025 presso la Prefettura, le risposte fornite dal management aziendale sono state giudicate evasive e non risolutive.
Per questo motivo, in data odierna (30 dicembre 2025), le organizzazioni sindacali hanno trasmesso alla Direzione Strategica una nuova richiesta di confronto immediato.
I punti focali della mobilitazione includono:
• Gestione del sovraffollamento: Richiesta di chiarimenti sull'attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 37 del 05/02/2025 riguardante le nuove linee guida su triage e Osservazione Breve Intensiva (OBI).
• Carenza di posti letto: Sollecitazione sull'attivazione dei posti letto previsti dall'Atto Aziendale (548 totali), di cui attualmente ne risultano occupati solo circa 300 al Rummo e una decina a Sant'Agata de' Goti.
• Condizioni di lavoro: Questioni relative al lavoro straordinario, ai buoni pasto e alle criticità del parcheggio per i dipendenti.
I sindacati ribadiscono che la situazione di affanno del servizio di emergenza non può più essere tollerata. È necessario che il management intervenga immediatamente per ripristinare condizioni di assistenza civile e garantire tutele adeguate ai lavoratori”.