Napoli

Restano in carcere i 4 ragazzi accusati di aver accoltellato il 18enne Bruno Petrone lo scorso 27 dicembre ai baretti di Chiaia. 

Lo ha deciso il gip del tribunale dei minorenni al termine degli interrogatori di garanzia. Accolta, dunque, la richiesta della Procura di Napoli che indaga per tentato omicidio.

Tutti i ragazzi hanno confermato le dichiarazioni rese ai carabinieri il giorno in cui si sono presentati in caserma accompagnati dai loro avvocati. I quattro hanno invece negato che si trattasse di una spedizione punitiva organizzata, ma di un incontro finito male. 

Confermato anche il fatto che sia stato il 15enne, armato di coltello, a sferrare i due fendenti all'indirizzo di Petrone.

Per i quattro minori la Procura minorile ipotizza il reato di tentato omicidio aggravato (dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili) in concorso e, solo al 15enne, il possesso dell'arma da taglio (un coltello 'a farfalla' sequestrato dai militari) e della chiave inglese che il ragazzo aveva con sé ma che non è stata ritrovata.