Annullata dalla Cassazione la decisione con la quale la Corte di appello aveva convertito una pena in una misura di sicurezza. Sul banco degli imputati una 43enne alla quale il Tribunale di Benevento aveva inflitto 10 mesi per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. In secondo grado i giudici avevano riformato la sentenza, convertendo i 10 mesi in libertà controllata, con obbligo di soggiorno per la durata di due anni.
Una misura di sicurezza, sostanzialmente, secondo la difesa, rappresentata dall'avvocato Antonio Leone, con la violazione del principio del divieto di riforma in peggio. Di qui il ricorso alla Cassazione, che l'ha accolto, annullando la pronuncia della Corte di appello.