Un maxi furto da film scuote la Germania nel pieno delle festività natalizie. A Gelsenkirchen, nella notte tra il 28 e il 29 dicembre, ignoti hanno messo a segno una rapina stimata in circa 30 milioni di euro all’interno di una filiale Sparkasse. A essere prese di mira non sono state le casse ordinarie, ma migliaia di cassette di sicurezza private, custodite nel caveau sotterraneo dell’istituto. Il colpo è venuto alla luce solo ore dopo, quando un allarme antincendio ha fatto intervenire i vigili del fuoco. Durante il sopralluogo è stato individuato un ampio foro praticato in una parete di cemento armato che collegava il parcheggio sotterraneo al caveau.
L’accesso dal parcheggio e il caveau violato
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, i ladri avrebbero agito con estrema precisione e competenze tecniche avanzate. Dal parcheggio adiacente alla banca sarebbe stato utilizzato un trapano industriale per perforare il muro e raggiungere l’area blindata. Una volta all’interno, la banda avrebbe avuto il tempo di aprire e svuotare un numero elevatissimo di cassette di sicurezza, alcune delle quali contenenti contanti, gioielli, oro e beni di famiglia di grande valore affettivo oltre che economico. Le cassette interessate sarebbero diverse migliaia, affittate da oltre duemila clienti. La quantificazione del danno è ancora provvisoria e potrebbe aumentare con il proseguire delle denunce.
La fuga e le indagini
Le telecamere di sorveglianza avrebbero ripreso più persone incappucciate muoversi tra il parcheggio e le vie di accesso alla banca, caricando sacchi e contenitori. Gli investigatori stanno analizzando le immagini e seguendo la pista di una fuga in auto avvenuta nelle ore notturne. Al momento non risultano arresti e la polizia parla apertamente di un’azione “altamente pianificata”, compatibile con l’operato di una banda specializzata in colpi di grande entità.
La rabbia dei clienti e il nodo dei risarcimenti
All’apertura della filiale, la scena è stata quella di una lunga fila di correntisti in cerca di risposte. Molti clienti hanno manifestato rabbia e frustrazione, temendo che il valore dei beni sottratti superi di gran lunga le coperture assicurative previste per le cassette di sicurezza. La banca ha avviato contatti individuali con i clienti coinvolti, mentre resta aperto il tema delle responsabilità e dei rimborsi. Per dimensioni e modalità, il furto di Gelsenkirchen è già considerato uno dei più gravi mai avvenuti in Germania ai danni di una banca. Un episodio che riaccende il dibattito sulla sicurezza dei caveau e sulla reale tutela dei beni custoditi nelle cassette di sicurezza, ritenute da molti un rifugio inattaccabile.