“Emorragia di professionisti dal Ruggi, la politica stia fuori dal presidio ospedaliero”. Così Antonio Cammarota, avvocato, consigliere comunale e capogruppo de La Nostra Libertà e presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Salerno commenta l'ennesimo addio che riguarda l'azienda ospedaliero universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno.
“Da anni ormai, con un aumento esponenziale nelle ultime settimane, il Ruggi perde pezzi. Dopo il direttore generale Verdoliva, cui era stato affidato l'importante mandato di mettere ordine e proiettare l'ospedale nel futuro, adesso tocca anche al direttore del personale. Al netto delle decisioni dei singoli e delle motivazioni – prosegue Cammarota – è lecito chiedersi quale sarà il futuro del principale presidio ospedaliero della città di Salerno e dell'intero comprensorio. Non è pensabile che un Dea di primo livello debba essere in balia di scelte e orientamenti politici. Parliamo di diritto alla salute e di tutela dei cittadini. Il sindaco, primaria autorità sanitaria sul territorio, faccia sentire la propria voce e chieda alla Regione qual è il futuro immaginato per il nostro nosocomio. I cittadini chiedono e devono avere risposte chiare. Fuori la politica dal Ruggi”.