Benevento

E' stato un 2025 in chiaroscuro per il Benevento Calcio. Gennaio è cominciato con la bella vittoria casalinga col Catania, ma poi le nubi si sono addensate sempre di più sul sodalizio giallorosso. Il mercato non ha portato operazioni, né in entrata né in uscita. Subito dopo la chiusura della sessione invernale, la società decide di esonerare Auteri in seguito al pareggio rimediato col Monopoli. Arriva Pazienza, ma i risultati continuano a essere negativi, tanto da spingere il presidente Vigorito a richiamare Auteri dopo cinque giornate di campionato. In seguito alla citata vittoria col Catania, il Benevento non vince per oltre 3 mesi, con il digiuno che si interrompe il 13 aprile, in casa del Cerignola. Il sesto posto finale e l'umilante sconfitta ai play off con la Juventus Next Gen, col punteggio di 5-1, non hanno fatto altro che stendere un velo pietoso su una stagione totalmente da dimenticare. 

La ripartenza e il "ferie gate"

L'assenza di operazioni nel mercato di gennaio, unito al deludente rendimento, spinge la tifoseria a contestare la società al termine degli spareggi. La dirigenza decide di fare quadrato, dimostrando di aver compreso gli errori commessi e muovendosi con celerità in vista della nuova stagione. Il primo passo è la scelta di "spaccare" la rosa e di assegnarle dei giorni diversi di ferie in base ai gruppi individuati. Il cosiddetto "ferie gate", con i "dissidenti" che fanno capolino costantemente nei pressi dell'Imbriani perché "desiderosi" di allenarsi (o perché i piani vacanzieri erano stati messi in discussione), sbattendo violentemente contro il muro eretto dalla società. Qualcuno è stato ceduto, altri sono rimasti, ma rigorosamente fuori squadra, con il tutto che è proseguito attraverso le carte bollate

La voglia di rivincita, il mercato faraonico e il record di abbonamenti

Il secondo passo è il mercato, con il Benevento che viene radicalmente rivoluzionato. Sin dai primi giorni, il club giallorosso annuncia ufficializzazioni a grappoli. Vengono accolti i vari Romano e Salvemini, così come Vannucchi, Scognamillo, Maita, Della Morte, Pierozzi, Borghini, Mignani, Mehic, Ricci, Tsingaras, Russo, Saio, Cantisani e Tumminello. Gradualmente la rosa prende forma, permettendo ad Auteri (riconfermato) di lavorare con il nuovo gruppo sin da subito, mostrando da parte della società una notevole dose di celerità e idee abbastanza chiare. A differenza dell'anno precedente, il nuovo Benevento è formato da un mix importante tra calciatori esperti (vedi Maita, Scognamillo, Vannucchi, Salvemini ecc.) e altri giovani, ma che hanno già maturato una buona esperienza in terza serie. L'età media del Benevento resta bassa, rispetto a Salernitana e Catania. La tifoserie comprende gli sforzi della società e risponde in grande stile: con il record di abbonamenti

L'esonero di Auteri e l'impatto positivo di Floro Flores

Il campionato del Benevento comincia bene. Nelle prime sette giornate, arrivano 16 punti. Poi si registra la sconfitta di Latina, il pareggio casalingo col Sorrento e la vittoria di Foggia. La società capta dei segnali preoccupanti, soprattutto a livello di gestione, a partire dal ko di Coppa col Giugliano. Ci sono musi lunghi, la rosa non viene sfruttata a dovere, quindi si esonera Auteri per affidare la panchina del Benevento a Floro Flores. L'ex tecnico della Primavera stupisce tutti e ottiene 15 punti in sei partite, permettendo alla Strega di chiudere il girone d'andata al primo posto e di salutare il 2025 con quattro vittorie consecutive. Una conclusione che riscatta in parte una prima parte di anno solare deludente, ma che dovrà fare seguito a un 2026 a cui i tifosi giallorossi chiedono di esaudire il sogno del ritorno in Serie B.