Avellino

Il procuratore di Avellino, Rosario Cantelmo, parla di corruzione diffusa in diversi uffici del comune. Una frase rilasciata a margine della conferenza stampa sull'arresto di due funzionari di Palazzo di Città coinvolti nell'inchiesta sulle case popolari. Una frase che ha lasciato il segno. Ma che ha spinto a una inevitabile riflessione. Se tanti sono i corrotti, chi sono i corruttori? Tutti noi, evidentemente. A vario titolo. Un malcostume che diventa prassi e che genera reati. Una catena di Sant'Antonio che inquina il vivere civile.

 

Per leggere l'articolo completo scarica la nuova app Ottopagine New (per Android e Apple). E' gratis