Avellino

«Non credo si possa fare una rivoluzione con il cinema. Io credo in un processo dialettico che debba cominciare tra le grandi masse, attraverso i film e ogni altro mezzo possibile» la pensava così il grande regista italiano Elio Petri ed è così che l’associazione cinematografica ZiaLidiaSocialclub porta avanti il suo impegno appassionato per il cinema d’autore in una città come Avellino.  E’ stata inaugurata ieri, venerdì 27 novembre, presso il Teatro Carlo Gesualdo, la tredicesima rassegna dello ZiaLidia che raccoglie, ovvio, l’eredità di Camillo Marino e Giacomo D’Onofrio ma guarda concretamente al presente e soprattutto al futuro. Nessun amarcord, dunque, ma tanta amarezza per quello che l’ ex cinema Eliseo potrebbe essere ma ancora non è.  

Marina Brancato